La Festa della musica arriva nella Casa Circondariale di Catanzaro

Giornata di festa nella Casa Circondariale di Catanzaro. Infatti, in occasione della festa della musica promossa dal Ministero della Cultura in collaborazione con l'A.I.P.F.M. ( associazione nazionale per la promozione della festa della musica), l'Istituto penitenziario ha aderito alla disposizione dipartimentale organizzando uno spettacolo musicale nel Teatro Interno.

L' allestimento del palco con gli strumenti musicali è stato organizzato dal Coro di Santa Maria della Roccella, i cui volontari sono autorizzati da mesi ex art. 17 dell'ordinamento penitenziario ad accedere in Istituto per tenere un laboratorio di canto.

Il progetto d'Istituto prevede proprio di dare rilevanza alle attività ricreative e religiose attraverso il supporto degli enti di terzo settore e del volontariato penitenziario che costituiscono una risorsa da proteggere e da incentivare.

Suor Nicoletta Vessoni coordina i volontari Caritas e dell'Azione cattolica avvalendosi di ballerini e di soprani che si sono esibiti in data odierna. Sul palco anche i detenuti che si sono impegnati in questi mesi in lezioni di canto e di chitarra, mostrando le loro doti canore con 10 pezzi del repertorio di musica leggera italiana. L'evento è stato un momento di intrattenimento e per condividere con il pubblico di reclusi della media sicurezza e con il personale quanto imparato nel corso di canto.

L' obiettivo della rassegna musicale è, oltre donare un momento di leggerezza per i detenuti, tentare di fuoriuscire dai confini delle mura attraverso il potere della musica. Il valore educativo dell'espressione musicale è ribadito nella società; sviluppa le capacità cognitive ed aiuta a sentire e comprendere le nostre emozioni.

Tutto ciò non sarebbe possibile senza il Terzo Settore che svolge un’importante funzione nell’apertura al territorio degli istituti penitenziari perché è proprio nel volontariato che si manifesta un forte impegno per la salvaguardia della dignità dei detenuti, colmando l’intervento deficitario dello Stato.

Per garantire livelli efficienti di ordine e sicurezza e prevenire le emergenze, soprattutto nel periodo estivo quando si concluderanno le attività scolastiche con gli esami di stato, è necessario coinvolgere i detenuti nelle attività trattamentali e nei corsi previsti, al fine di creare un clima non conflittuale e basato sulla condivisione empatica.

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