“I temi di cui si occupano le ‘task force’ della Fidapa (cultura e turismo, agricoltura, parità di genere nel lavoro, salute, diritti umani e istruzione e formazione) sono in piena sintonia con l’impegno che la Regione sta dispiegando dall’inizio della legislatura. Il Consiglio regionale - che l’8 marzo del 2022 ha approvato una legge contro la discriminazione sui luoghi di lavoro e istituito un Osservatorio che (di recente) ha siglato con il Direttore dell’ ‘Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali’ un protocollo d’intesa - mette a disposizione le proprie prerogative legislative, per sostenere ogni iniziativa volta ad affermare i diritti della donna”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, in occasione dell’incontro con le esponenti della Fidapa, introdotto da Franca Dora Mannarino e da Barbara Visco, rispettivamente presidente e vice del Distretto Sud-Ovest dell’associazione.
Ha aggiunto: “Concordo con chi sostiene che il lavoro è una delle grandi questioni femminili nel Paese. Come ha evidenziato l’Istat, l’Italia è uno dei Paesi europei con la più bassa componente femminile nell’occupazione. In totale le donne occupate sono 10 milioni. Negli ultimi 10 anni il numero delle lavoratrici è aumentato di 1 milione e l’incidenza delle donne sugli occupati è salita dal 39,4 al 42,2%. Nonostante i progressi, però, il divario con la media Ue a 27, dove l’incidenza delle donne occupate sul totale dei lavoratori è del 46,3%, rimane ampio. Inoltre - ha sottolineato Mancuso -, l’analisi territoriale sul tasso di occupazione femminile rivela un divario netto tra Nord e Sud, specchio di un’Italia divisa in due. Le regioni del Centro e del Nord sono infatti al di sopra del tasso medio italiano di occupazione femminile (53% a gennaio 2023). Rimane grave il fatto che nel Mezzogiorno e nella nostra Calabria, dove il divario di crescita con il resto del Paese è preoccupante, il tasso di occupazione femminile precipita al 30%. Lavora una donna su tre. L’altro dato a cui prestare attenzione, è che l’Italia, oltre ad essere il Paese europeo con il tasso di occupazione femminile più basso, è anche quello con il più basso tasso di natalità. Superare i divari territoriali e di genere è una delle sfide cruciali della classe politica e delle Istituzioni di ogni livello, che debbono agire con una visione d’insieme e una strategia a medio - lungo termine”.
Ha concluso Mancuso: “La mancata partecipazione femminile al lavoro rappresenta uno dei freni alla crescita economica del Paese, ancor di più nell’Italia del Sud. Il percorso delle donne per una piena e stabile occupazione, nonostante tra le lavoratici si registrino percentuali di laureate e di altamente qualificate più che doppie rispetto agli uomini, è una vera e propria corsa a ostacoli che deve interessare, prescindendo dalle appartenenze politiche, tutti indistintamente”.
Hanno partecipato all’incontro: Lucia Brulino (presidente Fidapa Sez. di Botricello), Elena Santilli (referente nazionale task force Agricoltura), Maria Luisa Mascaro (referente distrettuale task force Cultura e Turismo), Stefania Basile (referente Nazionale task force Istruzione e formazione), Anna Pizzimenti (referente Distrettuale task force Parità di genere nel lavoro), Anna Cerrigone (referente sezione di Cosenza), Laura Gualtieri (presidente sezione di Paola) ed Enza Galati (referente sezione di Lamezia Terme).
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