La Flc-Cgil domani scende in piazza a Cosenza insieme agli studenti

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  17 febbraio 2022 17:14

 La FLC-CGIL, Provinciale e Regionale, insieme alla CGIL di Cosenza domani saranno in piazza insieme agli studenti per ribadire che conoscenza e Istruzione Pubblica sono beni comuni, da tutelare al fine di garantire i diritti delle generazioni future.

"Con la pandemia si assiste oggi all’esplosione di un profondo disagio, non solo materiale. Negli ultimi due anni abbiamo registrato il drammatico peggioramento delle condizioni relative alla formazione culturale e umana dei nostri studenti. Ma il malessere che si registra nelle nostre scuole ha radici più profonde. Nel quadro della cosiddetta strategia di Lisbona,  da tempo le politiche Italiane ed Europee in materia di Istruzione hanno cambiato le nostre scuole. Alla Scuola come luogo di studio e di aggregazione, di valorizzazione e sviluppo del senso critico e del confronto, si tende a sostituire il modello di scuola-azienda, produttiva e competitiva all’interno del variopinto e variegato mercato dell’istruzione. L’introduzione di meccanismi di valutazione standardizzati e fondati su rigidi criteri quantitativi di misurazione hanno reso gli insegnanti sempre meno educatori e sempre più spesso facilitatori, o animatori (meglio se digitali), incoraggiando pratiche di disintermediazione dei saperi stessi e del ruolo dei tanti che operano nel settore della conoscenza". 

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"Le morti dei due studenti, Lorenzo e Giuseppe, hanno riportato tragicamente al centro del dibattito pubblico il tema della obbligatorietà dei cosiddetti percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, e con esso le storture venutesi a determinare nel rapporto tra istruzione e lavoro, a partire dagli interventi regolativi del Jobs Act e dalla legge 107, fino alle cosiddette riforme dei primi anni 2000, che hanno reso i nostri studenti troppo spesso dei lavoratori gratuiti e sempre meno dei cittadini liberi. A ciò si aggiungono ulteriori gravi carenze. Edilizia scolastica, classi sovraffollate, diritto allo studio, trasporti pubblici, benessere psicologico sono solo alcuni dei problemi che ancora oggi non trovano risposte adeguate. Occorrono PERTANTO immediate risorse per interventi strutturali".

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"A proposito degli ultimi gravissimi episodi denunciati dagli studenti dell’IIS “VALENTINI MAJORANA” di CASTROLIBERO ribadiamo la nostra piena fiducia nella magistratura e nelle autorità competenti e prendiamo le distanze dai processi sommari, o, peggio, mediatici, e da chi auspica licenziamenti in tronco senza che prima vengano accertati fatti, reati e irregolarità. È solo a partire dalla scuola e dai luoghi della formazione che possiamo immaginare una società più equa e avviare l'uscita del nostro paese dalla crisi economica e sociale".

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