"Discutere con i cittadini sulla proposta di rimodulazione dei progetti delle piste ciclabili - scrivono i consiglieri comunali Riccio, Concolino, Costa e Laudadio - è stato utile e proficuo per prendere ancora più coscienza dell'inconsistenza della progettazione targata Fiorita. Una progettazione che, tra l'altro, sconta l'aggravante di non aver previsto gli attraversamenti del Castace e dei vari corsi d'acqua, facilmente realizzabili con ponti in legno ciclabili, che permetterebbero anche l'attraversamento pedonale".
"Sulla pista ciclabile siamo costretti, ancora una volta, - proseguono - a segnalare come il tutto sia stato progettato in maniera approssimativa, da tecnici che non conoscono il territorio, senza soluzione di continuità tra Alli e Corace, come originariamente previsto, e con l'inserimento di un tratto tra il Corace e il cimitero, che non risulta di nessuna utilità né per i cittadini né per la mobilità ciclistica".
"Rimarchiamo, ancora una volta, la necessità di lavorare insieme al fine di creare un tavolo di co-programmazione partecipata per l'area demaniale di Giovino, aperto ai cittadini e finalizzato allo sviluppo ecocompatibile della Pineta di Giovino/Bellino e dell'area dunale, che non potrà che far bene alla pianificazione territoriale e, nel contempo, accrescerebbe il senso di comunità e la corresponsabilità sulle future scelte dell'area. Nei prossimi giorni parteciperemo ad incontri istituzionali per evitare che quasi cinque milioni di euro di fondi pubblici vadano sprecati in opere disfunzionali", concludono-
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