Un progetto che vuole combattere l’abbandono con l’arte. Mileto ha accolto con entusiasmo la seconda edizione del "Portiamo Arte Festival", un evento svoltosi nei giorni 27 e 28 aprile, trasformando il centro storico della cittadina normanna in un vivace palcoscenico di colori, musica e divertimento. Questi due giorni sono stati un trionfo di creatività, con più di quaranta opere d'arte realizzate su vecchi portoni e angoli abbandonati, un'impressionante dimostrazione di come l'arte possa trasformare e rivitalizzare un luogo.Artisti provenienti da tutta la Calabria si sono riuniti per partecipare a questa manifestazione che ha attirato centinaia di visitatori, desiderosi di immergersi nell'atmosfera vibrante e accogliente del festival. Dai laboratori didattici per i più piccoli, ai percorsi guidati all'interno del Museo statale locale,agli artisti sparsi in tutta la città, c'era qualcosa per tutti i gusti e tutte le età. Fortunato Pedullà e Gabriele Garoffolo, giovani artisti miletesi, hanno dato vita a questa iniziativa con l'obiettivo di ridare vita al patrimonio artistico e culturale della loro città, oltre che ripopolare luoghi ormai spopolati, coinvolgendo la comunità locale e promuovendo un senso di appartenenza e orgoglio verso il proprio territorio.
Le strade di Mileto sono diventate teatri e gallerie all'aperto, con artisti che dipingevano e scolpivano in piena vista del pubblico, creando un'atmosfera di festa e condivisione. Oltre alle opere d'arte visiva, il festival ha ospitato anche esibizioni musicali, performance di danza, diversi gruppi dei tradizionali “Giganti” e tanto altro ancora, trasformando le vie della città in un vero e proprio spettacolo vivente.
Il catanzarese Ilario Parentela, noto con il nome d’arte "Punch311", è stato uno degli artisti che hanno arricchito le strade di Mileto con le proprie opere. Nato a Catanzaro nel 1989, ex studente presso l’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro e dipendente pubblico come Operatore Socio Sanitario. Nel 2005, dopo aver assistito, nella propria città, ad un evento di graffiti e street-art chiamato "Rappresent", rimase talmente colpito ed affascinato da desiderare e decidere di entrare in quel mondo artistico. Da quel momento in poi, fino ad oggi, ha continuato a dipingere sia nel privato che nel pubblico partendo da Catanzaro fino ad uscire dal capoluogo.Il suo percorso artistico comincia e si prolunga per diversi anni nel mondo del graffiti, da writer comincia a studiare e a sviluppare diversi stili ed evoluzioni riguardanti le lettere, ma grazie a "Gulìa Urbana" (che lo seleziona per due edizioni) comincia ad entrare nel mondo della street-art. L'influenza e la collaborazione con diversi artisti a livello internazionale ha fatto in modo che, nel suo modo di pensare cominciò a muoversi qualcosa, finché non ne fu totalmente influenzato e cominció a unire due stili completamente diversi, il mondo del writing a quello della street-art.
Tra l'esperienze più importanti possiamo citare: Selezionato da "Street Is Culture", associazione con sede legale a Milano (MI) presente, con varie sedi operative, su tutto il territorio nazionale. Il progetto assegnatogli aveva come oggetto il laboratorio di Urban Art nell’ambito della progettualità denominata: “La strada è cultura”, promossa dall’Istituto Penitenziario Minorile di Catanzaro (CZ), dove, negli anni precedenti, tramite un' altra associazione aveva svolto il ruolo d'insegnante nel corso di areografia e spray-painting; Premiato dal rettore Guerino D’Ignazio per il progetto “Unicalcreativa”, presso l’Università della Calabria realizzando 2 facciate di palazzi, patrocinato dall’Unesco per la riqualificazione del territorio e dell’ambiente; Selezionato tra 150 artisti per la realizzazione di opere di fronte lo Stadio Meazza, in occasione della finale di Champion League, in un progetto del Comune di Milano (MI); Selezionato da Zuegg Skipper, azienda multinazionale con sede a Verona, per la realizzazione dal vivo di un “manifesto visivo” dell’estate di Zuegg Skipper; Selezionato per l’evento “Chiamate alle arti” per la riqualificazione urbana, con realizzazioni di opere all’interno dell’Area Polifunzionale e del Quartiere Maisonnettes del Centro Residenziale dell’Università di Cosenza (CS); le opere sono state riconosciute come patrimonio dell’Ateneo, con premiazione da parte del Rettore, del Team di UniCal Creativa e degli studenti dell’Ateneo; Selezionato per l’evento “Milano Leonardo 500” (500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci), organizzato da "Stradedarts" e "Urban Gallery" di Milano, in collaborazione con "Snaitech"; l’evento prevedeva la selezione di circa 500 Graffiti Writers e Street-Artist provenienti da tuttaItalia e da molti paesi esteri con l’esibizione dal vivo su 5km di muro dell’Ippodromo Snai di San Siro, con il patrocinio del Comune di Milano (MI).
L'intervento a Mileto è stato svolto su di una serranda, realizzando un murale a spray utilizzando la tecnica dello stencil. Il soggetto scelto dallo street artist è stato "La Madonna della Pace", ispirata ad un dipinto del XIX secolo di Giuseppe Naso (1837-1862). Pittore tropeano appartenente al movimento del neoclassico.
Ma perché l'artista catanzarese ha scelto proprio quest'opera? "Ho letto la storia di Mileto e ne sono rimasto molto sorpreso e affascinato - risponde Parentela - Dopo giorni di ricerche tra storia, arte e cultura, l'unica cosa che mi ha talmente tanto colpito é stata la "Madonna Della Pace". Ho scelto di realizzare l'opera non a colori ma, con una scala di bianco e nero siccome essa ormai é una mia caratteristica poiché, trovo che ne personifico i dettagli e l'espressione che io voglio dare ad ogni mia opera senza dare alcuna sfumatura ma solo tagli netti e tondi attribuendo, in alcuni casi, qualche dettaglio con i colori. In quest'opera l'unico particolare a colore è l'aureola; voluta intenzionalmente di colore giallo. Il giallo è il colore più brillante dello spettro visivo al contrario del colore nero che é assenza di luce, ed è di conseguenza quello più facile da notare per l’occhio umano. In questo senso, si dice che sia il più potente dei colori. Giallo è il colore della luce, del sole e del calore che ne ricaviamo. È gioia e allegria, assenza di preoccupazioni e buonumore. Ecco perché, una parte di aureola disegnata, fuoriesce dai margini proprio a ricordarci di essere sempre positivi. Il successo di "Portiamo Arte Festival" dimostra il potere dell'arte nel trasformare e arricchire le comunità - conclude il noto street artist - evidenziando l'importanza di preservare e promuovere la cultura locale. Con l'auspicio di una terza edizione ancora più coinvolgente e memorabile.
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