







Dal pianobar alle hit più recenti , il Complesso Monumentale del San Giovanni si riempie canzone dopo canzone nella serata di “Finalmente Natale”
30 dicembre 2025 07:42di GUGLIELMO SCOPELLITI
Questa sera il cartellone “Finalmente Natale” ha aggiunto un’altra tappa al suo percorso scegliendo un nome che, per gli appassionati, rappresenta una garanzia. Stefano Busà, considerato il re del pianobar. Al Complesso Monumentale del San Giovanni la console di Mirko Mustari, ha creato l’atmosfera giusta mentre lo spazio cominciava lentamente ad animarsi.
Alle 22.35 Stefano Busà ha iniziato a cantare, affidando l’apertura a “Acqua e Sale” di Adriano Celentano e Mina, scelta che ha immediatamente chiarito il registro della serata.
Da lì in avanti, il re del pianobar ha costruito una sequenza capace di attraversare epoche e stili musicali diversi. Nel repertorio hanno trovato spazio “Rossetto e caffè” di Sal Da Vinci, “Amore disperato” di Nada, quindi “Maledetta Primavera” di Loretta Goggi. “Tanti auguri” di Raffaella Carrà ha anche reso omaggio al clima delle feste. Davanti al palco le presenze aumentavano con il passare dei minuti, c’era chi cantava e chi accennava qualche passo di danza.
All’interno del repertorio non sono mancati riferimenti più recenti. “Dove si balla” di Dargeno D’Amico e “Sesso e Samba” di Tony Effe e Gaia, brano che ha dominato le classifiche nell’ultimo anno, hanno trovato posto accanto ai classici.
Dopo la performance di Stefano Busà, lo spazio è passato a Luke Ferristi, che ha chiuso l’appuntamento riportando l’attenzione sulla console.
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