La necessità di un Servizio di Pronto Intervento Sociale, Staine: “Mettere al centro la persona”

di CARLO MIGNOLLI

Si è svolto questa mattina, nella Sala Oro della Cittadella regionale “Jole Santelli”, l’incontro dal titolo “Verso il servizio di pronto intervento sociale come livello essenziale”, promosso dalla Fondazione “Roberta Lanzino”. Il tema al centro del dibattito è stata la necessità di un Servizio di Pronto Intervento Sociale (PIS) in merito a situazioni di emergenza, personali e familiari, previsto dall'art. 22 c.4, lett. b, della L. 328 del 2000 e dalla scheda 3.7.1. LEPS Pronto Intervento Sociale.

Convocato dall’assessore alle Politiche Sociali e Trasporti della Regione Calabria Emma Staine, l’incontro ha visto la partecipazione di varie figure del settore sociale con l'obiettivo di avviare una discussione su tematiche cruciali legate al tema in questione. Tra i relatori, Andrea Mirri, coordinatore scientifico regionale del sistema emergenza urgenza sociale regionale di Regione Toscana e Rosa Barone, coordinatrice della Rete Territoriale Codice rosa-Toscana centro. 

L’assessore Staine ha dichiarato in apertura: “Si va verso l'idea di mettere al centro la persona. Si tratta di un cammino complesso, ma da qualche parte si deve pur iniziare per cambiare la narrativa di questa regione. Ho quindi convocato tutte le parti sociali per far sì di prendere esempio dalle buone pratiche delle altre regioni e metterle in pratica anche in Calabria. Il piano di intervento sociale è uno sportello per intervenire tempestivamente per quanto riguarda tutti i bisogni sociali delle persone: povertà, maltrattamenti che subiscono le donne, persone più fragili che vogliono che si curino le proprie necessità in maniera tempestiva”.

E conclude: “Si interverrà in un sistema integrato di reti e un pronto intervento sociale in cui tutto quanto verrà messo a sistema per far sì che si possano risolvere le problematiche sociali che riguardano i cittadini, proprio come in alcune regioni italiane all'avanguardia”.

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