«Non era una sfida facile quella della Lega in Calabria, lo sapevamo, sia per la situazione generale a livello nazionale, legata alla nostra responsabile partecipazione al Governo Draghi, che ci ha penalizzato, sia per la situazione locale, in Regione, dove non abbiamo ancora un radicamento forte. Eppure questa sfida l’abbiamo vinta, la Lega può anzi ripartire proprio da qui, dalla punta dello Stivale».
Dopo i festeggiamenti per l’elezione al Senato, per la neo parlamentare leghista Tilde Minasi è il momento di fare una prima breve analisi del voto, che appare soddisfacente.
«Da parte mia – dice Minasi – sono molto contenta di essere riuscita a dare un contributo credo determinante, con la percentuale più alta di voti per il partito presi nel mio collegio e con le oltre 3000 preferenze che ho raccolto personalmente, ovvero il numero più alto di voti – e con notevole distacco – presi dai singoli candidati in tutta la Calabria. Abbiamo, inoltre, espresso tre Parlamentari, che coprono peraltro tutto il territorio della Regione, dunque siamo pronti a offrire ai calabresi una rappresentanza forte a Roma, dove, con la maggioranza schiacciante conquistata dal centrodestra, potremo finalmente far sentire forte la voce della Calabria».
Il primo bilancio è dunque positivo per la Senatrice Minasi: si fonda infatti su numeri – sottolinea – da leggere in rapporto al contesto e non in termini assoluti.
«I numeri della Lega presi in forma assoluta appaiono certamente bassi, ma analizzandoli in dettaglio, per quanto riguarda la Calabria, si può parlare invece di un ottimo risultato. Se sul nazionale, infatti - spiega la Senatrice – registriamo il notevole calo che abbiamo visto (dal circa 18% del 2018 all’attuale 8.77%), in Calabria siamo rimasti invece stabili, anzi abbiamo addirittura guadagnato qualche centesimo di percentuale e nel mio collegio (comprensivo dei territori di Reggio Calabria, Catanzaro e Vibo Valentia) abbiamo toccato il 6.36%, come dicevo il dato più alto in Regione. Inoltre – continua Minasi – consideriamo anche che, purtroppo, si è abbassato ulteriormente il dato dell’affluenza alle urne, quindi questi voti sono stati ottenuti su una percentuale minore di votanti. Dunque, in Calabria la Lega, nonostante la “giovane età” locale, non solo ha resistito all’onda d’urto del malcontento nazionale, ma in alcuni casi ha anche alzato il suo gradimento. A differenza peraltro degli altri partiti che, fatta eccezione per gli amici di Fratelli d’Italia, rispetto alle ultime politiche hanno, tutti, ridotto il loro consenso, in alcuni casi addirittura dimezzato».
«Sono, perciò, molto soddisfatta di questi esiti, frutto evidentemente del lavoro serio e capillare sul territorio, che per parte mia proseguirà con la stessa intensità. Forti di questi numeri, anzi, che porterò quanto prima al partito, potremo certamente riuscire a rappresentare al meglio gli interessi della nostra terra. Sono sicura che Matteo Salvini, sempre molto attento alla Calabria – conclude la Senatrice – ci ascolterà. Lo ringrazio ancora una volta per la sua fiducia, in me e nella nostra Regione, fermo restando che, come ha detto lui stesso in conferenza stampa, sarà necessario convocare i congressi per riorganizzarci proprio sui territori e partire dalle tante cose buone fatte finora per poter fare sempre meglio».
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