La neurologia guarda al futuro: a Catanzaro il congresso su malattie neurologiche e nutrizione

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  20 ottobre 2025 18:08

Il 17 e 18 ottobre 2025, presso il Best Western Plus – Hotel Perla del Porto di Catanzaro, si è tenuto il congresso “Nutrizione, Neurodegenerazione e malattie cerebrovascolari”, un evento di altissimo rilievo scientifico che ha confermato, ancora una volta, la vitalità e il crescente prestigio della sanità calabrese. Organizzato dal Dott. Domenico Bosco, primario del reparto di Neurologia, insieme ai colleghi Dott. Giovanni Frontera e Dott. Rosario Iannacchero dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro, il congresso — giunto alla sua terza edizione — ha riunito numerosi esperti e rappresentanti del mondo medico e scientifico nazionale, consolidandosi come uno degli appuntamenti più significativi nel panorama neurologico italiano.

L’evento ha preso le mosse da un concetto chiave che negli ultimi anni ha rivoluzionato la comprensione delle patologie neurologiche: il ruolo cruciale dell’infiammazione nel funzionamento del sistema nervoso centrale. Se in passato si riteneva che la barriera ematoencefalica fosse l’unico baluardo di difesa del cervello, oggi la ricerca ha messo in luce come la neuroinfiammazione e il microbiota intestinale siano strettamente interconnessi, delineando un dialogo profondo tra cervello e intestino. Proprio da questo legame ha preso vita il ricco dibattito scientifico delle due giornate, che ha toccato con rigore e passione temi di frontiera quali la dieta chetogenica, l’uso mirato di integratori nutrizionali e i nuovi approcci dietetici nel trattamento delle patologie neurodegenerative.

La prima giornata, aperta dagli interventi del Dott. Bosco, del Dott. Frontera e del Dott. Iannacchero, ha visto un’intensa partecipazione di professionisti provenienti da tutta Italia, che si sono confrontati su temi di grande attualità: dal ruolo dell’infermiere nel triage del paziente colpito da ictus, alle criticità della gestione iperacuta, fino alle nuove prospettive offerte dalle tecniche di imaging avanzato e dal cardioimaging nel percorso diagnostico dell’ictus ischemico. A emergere, durante la discussione, è stata una visione moderna e interdisciplinare della sanità neurologica, capace di integrare competenze mediche, infermieristiche e fisioterapiche in un unico percorso condiviso.

Nel pomeriggio, dopo i saluti delle autorità, il confronto si è spostato su tematiche di grande interesse per la popolazione generale: l’impatto dell’alimentazione e dello stile di vita sulla salute cerebrovascolare. Gli interventi del Prof. Barbanti sull’emicrania e rischio di ictus, del Dott. Neri sul rapporto tra vino e patologia cerebrovascolare e dell’enologo Riccardo Cotarella sul legame tra vino e benessere hanno acceso un vivace dibattito multidisciplinare. La giornata si è conclusa con un focus dedicato al benessere globale, dove si è discusso di sport, stile di vita e nutrizione come pilastri fondamentali per la prevenzione delle malattie neurologiche.

La seconda giornata, sabato 18 ottobre, ha approfondito le patologie neurodegenerative, con particolare attenzione alla Malattia di Parkinson e alla Sclerosi Multipla. Relatori di spicco come Marconi, Colao e Marsico hanno offerto un quadro aggiornato delle più recenti terapie, dalle infusioni sottocutanee alle nuove strategie nutraceutiche, ribadendo il valore di un approccio personalizzato e multidisciplinare.

Momento clou del congresso è stata la tavola rotonda moderata dal giornalista e conduttore televisivo Andrea Pancani, che ha guidato con competenza e sensibilità un confronto aperto tra medici, ricercatori e specialisti sul tema “Stile di vita, fattori di rischio e malattie cerebrovascolari”. L’incontro, seguito da un pubblico numeroso e partecipe, ha sottolineato quanto la prevenzione e la consapevolezza alimentare siano elementi imprescindibili per il benessere neurologico e cardiovascolare.

Il congresso “Nutrizione, Neurodegenerazione e malattie cerebrovascolari” ha dimostrato, ancora una volta, che la Calabria della sanità non è più una realtà periferica ma un laboratorio di innovazione, capace di guardare al futuro con competenza, professionalità e visione. Un appuntamento che ha unito scienza, umanità e territorio, rafforzando il messaggio che la ricerca e la formazione continua sono le vere chiavi per migliorare la qualità della vita e il futuro della medicina neurologica.


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