di GABRIELE RUBINO
I lavori di riqualificazione dello stadio Ceravolo di Catanzaro stanno procedendo secondo il cronoprogramma. A meno di imprevisti, l'impianto sarà pronto 'in tempo' per l'esordio in casa dei giallorossi grazie ai lavori appaltati dall'Amministrazione comunale che hanno fanno fatto leva sui 3 milioni di euro di finanziamento concessi dalla Regione. Ma tra regole e burocrazia esorbitanti, qualcosa deve ancora essere sistemato. Va modificata la recente convenzione fra Comune e società di calco per l'utilizzo del Ceravolo. Questo significa una nuova votazione in Aula per 'correggere' il precedente accordo. O meglio parti dello stesso.
Rimangono uguali la durata (tre anni, più un anno di eventuale proroga) e il ticket annuale da 22.800 euro (anche se viene meno la possibilità di rimodulare in aumento o in contrazione dello stesso a seconda della variazione dei costi energetici, che per inciso sono a carico del Comune).
La novità principale su richiesta dello stesso presidente Floriano Noto (con una nota inviata lo scorso giugno) consiste nell'articolo 3 della convenzione che per la Lega Serie B non andava bene. Nell'attuale formulazione il Comune può revocare o rimodulare la convenzione a seconda degli stessi lavori da 3 milioni per l'omologazione e per quelli del successivo lotto (su cui si attende lo stanziamento effettivo della Regione di 6 milioni di euro). In questo modo, tuttavia, verrebbe meno uno dei fondamentali 'criteri infrastrutturali'. Da qui la nuova versione che sarà sottoposta già nella prossima seduta di Consiglio comunale e che sostanzialmente fa 'dipendere' l'efficacia dell'accordo al verificarsi delle due seguenti condizioni: la comunicazione dell'ultimazione dei lavori e conseguente omologazione; la formale consegna alla società con un verbale che sarà scritto in contradditorio. Entrambi i passaggi dovranno essere consumati entro la fine dell'anno.
Poi c'è qualche ulteriore accorgimento rispetto al testo già votato dal Consiglio. Viene specificato che oltre al campo e all'intera palazzina, la società potrà utilizzare tutti gli spogliatoi. E vengono anche precisati oneri in capo al Comune. Come noto, oltre alla sicurezza nel giorno dell'evento la società dovrà occuparsi della manutenzione ordinaria del manto erboso. Il resto tocca al Comune, incluse tutte le bollette e viene altresì precisato le torri faro, lo smaltimento delle acque (incluso quelle per il drenaggio del campo), l'impianto fognario e i tornelli.
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