La politica catanzarese torna al lavoro: congresso provinciale di FI e decisioni urgenti nel PD

di ENZO COSENTINO

Archiviato il periodo di pausa per le Festività, la politica catanzarese torna sulle scene quotidiane prepotentemente. A tutto volume! Al loro interno Partiti e Movimenti hanno problematiche da affrontare e risolvere. Sia nella destra, sia nella sinistra (il centro al momento sembra congelato) si cercano nuovi assetti dirigenziali e, a leggere le note stampa messe in circolazione, si profilano ricambi generazionali.

Cioè della classe dirigente. Emergenti ma anche volti noti in rampa di lancio. Cambiano gli orchestrali ma se cambieranno gli spartiti non è dato sapere. Staremo a vedere dalla evoluzione delle varie situazioni. L’appuntamento più prossimo è il Congresso provinciale di Forza Italia. Il Partito che nel Consiglio comunale del Capoluogo esercita il ruolo di opposizione. Opposizione ad una maggioranza ibrida di centrosinistra all’interno della quale sarebbe necessaria una profonda riflessione e all’interno della quale il gruppo che fa capo al consigliere comunale e regionale Antonello Talarico (che di sinistra certo non è) è determinante.

Il Congresso di FI tuttavia merita una attenzione particolare perché dovrebbe dare una riposta politica ad una domanda che circola: è ancora esso il partito guida del centrodestra?

Meno fluida, anzi assai piena di nodi da sciogliere, la situazione in casa PD catanzarese. E’ aggrovigliata più che altrove la condizione del Cittadino che non ha più una guida dopo le dimissioni del segretario Fabio Celia anche perché mai ratificate o respinte. Partito nel limbo dal quale dovrebbe uscirne con la celebrazione di un Congresso. Ma quando?si chiedono gruppi sparsi di iscritti dem. Il segretario provinciale Domenico Giampà si è preso tempo per tirare le somme e assumere una decisione. Decisione che, comunque, deve star bene anche al segretario regionale, sen. Irto e al consigliere regionale Alecci.

La situazione del Pd catanzarese è molto confusa una condizione che si fa sentire anche nella massima istituzione cittadina cioè a Palazzo de Nobili in quanto il Pd è politicamente il maggior “azionista”.

Sembra che il caso Pd catanzarese sia attenzionato a livello nazionale. Un svolta verso il commissariamento se i tempi congressuali dovessero slittare di molto considerando che incombe anche un altro importante appuntamento quali le elezioni europee.

La politica- tutta- che alberga nel Capoluogo di regione, è auspicabile, trovi la forza e le soluzioni per uno scatto di orgoglio!

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