di ENZO COSENTINO
Le previsioni meteorologiche per il clima sociale nel nostro Paese tendono a un nuovo “autunno caldo” che dalle nostri parti potrebbe anche diventare “caldissimo” causa il surriscaldamento delle problematiche sul piatto di una bilancia che penalizza la Calabria. In settori trainanti tutto il sistema economico. Come sanità, ambiente, lavoro. Far fronte a questo rischio emergente compete certamente alla politica presente nelle istituzioni. A cominciare da quella regionale che i calabresi votanti hanno appena eletto. Una regione, la nostra, che per la prima volta nella sua storia legislativa avrà un portafogli pieno di euro (miliardi). Da investire. Produttivamente per il bene delle collettività.
La partenza del nuovo assetto regionale sul piano delle prime enunciazioni di leader politici e neo eletti consiglieri di ogni colore lascia ben sperare. Ma è indispensabile un utile confronto, senza pregiudizi, sui programmi. Il governatore Roberto Occhiuto però è consapevole- anche non lo dice- che non sarà facile. Già all’interno della coalizione che lo sostiene, in attesa di conoscere l’equipaggio che lo affiancherà, si sentono avvisaglie di divergenze. La Lega ha veramente rinunziato a riavere il ticket Spirlì per la vice presidenza? Ticket che nel corso della campagna elettorale Fratelli d’Italia ha dichiarato non valido da “spendere” senza un accordo preventivo. Per vie indirette il leader Salvini avrebbe fatto sapere: Spirlì è il nostro uomo designato per stare al fianco di Roberto Occhiuto.
Occhiuto dopo il viaggio romano all’indomani della sua elezione è rientrato in sede e ha impegnato il fine settimana per lavorare sugli ultimi dettagli della Giunta che sottoporrà agli alleati e che il linea di massima avrebbe già l’ok di FI. Su un paio di incarichi assessoriali il neo Governatore ha segnato un interrogativo che scomparirà dopo il placet dei partner del centrodestra. Sulla carta la Giunta c’è e, da rumors girovaganti, non sarebbe tutta politicizzata. Circostanza, quest’ultima, che gli eletti non sembrano gradire molto. La settimana che è appena iniziata sarà decisiva per il governatore Occhiuto per mettere a posto appunto tutte le pedine del primo esecutivo dell’era Roberto Occhiuto. Una occasione anche per “risarcire” – nei limiti della capienza e degli equilibri interni alla coalizione - chi nella competizione elettorale ha impegnato energie, moneta e pur ottenendo consensi alti in termini numerici è rimasto fuori dal giro degli eletti nelle liste delle tre circoscrizioni a causa di una legge elettorale regionale stranamente contraddittoria. Se ne potrebbe parlare nei primi giorni della settimana a Roma presenti anche i coordinatori regionali dei partiti della coalizione.
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