La promozione di Arci Catanzaro per l’invecchiamento attivo

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  20 maggio 2025 16:54

La facilitazione digitale per gli over 65 rappresenta una componente fondamentale di inclusione sociale. L’Arci nazionale sta promuovendo una discussione in tutta Italia sull’invecchiamento attivo, e la tappa di Catanzaro si è voluta focalizzare precisamente sulla facilitazione digitale come strumento chiave. Durante questo incontro, nel centro sociale “Fasano”, sono emerse varie criticità, come la parziale applicazione della legge 328/2000, e si è sottolineata l’importanza di promuovere servizi digitali accessibili agli anziani.

 

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Carlo Testini, coordinatore nazionale dell’Arci “Lotta alle diseguaglianze”, ha evidenziato come l’apertura di sportelli digitali all’interno dell’Arci rappresenti una grande opportunità per erogare servizi e combattere l’isolamento sociale. Ha anche ricordato i rischi dell’uso indiscriminato del digitale, come l’autoisolamento e la diffusione di fake news, sottolineando l’importanza di una corretta formazione.

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Rosario Bressi, presidente di Arci Catanzaro e referente nazionale sull’invecchiamento attivo, ha avuto un ruolo centrale nel promuovere il ruolo dell’Arci come attore strategico per la facilitazione digitale. Bressi ha sottolineato come fare rete tra associazioni, istituzioni e servizi sia l’unico modo per affrontare le sfide dell’invecchiamento, soprattutto nelle regioni più svantaggiate. Insieme a Beppe Apostoliti, presidente di Arci Calabria, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una maggiore apertura e collaborazione per sviluppare servizi efficaci.

 

Michele Iannello, dello Spi Cgil, ha criticato la scarsa programmazione socio-sanitaria regionale e la cattiva gestione delle risorse pubbliche. Antonella Bertuzzi, della segreteria generale della Cgil Area Vasta, ha invece presentato un progetto di formazione digitale promosso con la Banca d’Italia, il Comune di Catanzaro e l’Arci, volto a combattere l’analfabetismo finanziario tra gli anziani.

 

Stefano Morena, direttore del CSV Calabria Centro, ha evidenziato come fare rete e co-programmare siano strumenti essenziali per creare proposte concrete e migliorare i servizi sociali e sanitari, spesso carenti per inefficienze istituzionali. Carlo Bonifati, presidente territoriale dell’Auser, ha posto l’accento sulla solitudine degli anziani aggravata dall’isolamento digitale, mentre Elena Sodano della fondazione Ra.Gi ha descritto “CasaPaese”, un modello innovativo di supporto alle persone con demenza e alle loro famiglie, che si è affermato come esempio di successo in tutta Italia.

 

In conclusione, l’Arci si configura come un attore chiave nel promuovere l’inclusione digitale e sociale degli anziani, favorendo reti di collaborazione che possano portare a soluzioni concrete e sostenibili contro la solitudine e l’emarginazione degli anziani.

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