La proposta di Macrì (Ordine degli Architetti): "Separare la Piattaforma Sismica da quella SUE"

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Il presidente dell'Ordine degli Architetti di Catanzaro, Pino Macrì  
  26 marzo 2021 22:01

Il presidente dell'ordine degli architetti di Catanzaro Pino Macrì ha inviato una comunicazione alla Regione sulle problematiche della Piattaforma Sue. Ne riportiamo il testo integrale.

Con riferimento alle numerose segnalazione da parte dei liberi professionisti iscritti all’Albo e per ultimo al blocco totale dell’operatività dei tecnici sulla Piattafoma SUE integrata con SISMICA, l’Ordine degli Architetti della provincia di Catanzaro guidato dal Presidente Arch. Giuseppe Macrì, avendo partecipato alla riunione indetta dall’Assessore Fausto Orsomarso con gli Ordini professionali della Regione Calabria, intende proporre una soluzione operativa percorribile, per il superamento delle criticità della Piattaforma SUE.

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Premesso che nella seduta del 23 Marzo us, l’Ordine degli Architetti di Catanzaro, ha proposto la seguente soluzione al problema, che consentirebbe, nel rispetto delle norme vigenti di rispettare il decreto-legge 32/2019 (Slocca cantieri) adottato dalla Regione Calabria con Legge n. 146 del 18/06/2020, avente ad oggetto “Procedure per la denuncia, il deposito e l’autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica, che consentirebbe di superare il “blocco” operativo della
Piattaforma SUE.
PREMESSO INOLTRE: -che nella stessa seduta del 23 marzo us i convenuti Assessori della Regione Calabria: Fausto Orsomarso,
Ing. Domenica Catalfamo, nonchè Ing. Domenico Pallaria Direttore Generale alle Infrastrutture, Ing. Francesco Tarsia dirigente LL.PP. , FINCALABRA in qualità di Ente strumentale della Regione, il consulente informatico dell’Assessore Orsomarso, hanno preso atto della inadeguatezza della piattaforma e quindi delle ragioni delle contestazioni dell’Ordine degli Architetti della provincia di Catanzaro, poi confluita nella manifestazione pubblica indetta in data 18 dicembre 2020;
-che la mancata risoluzione del problema, ha coinvolto le categorie produttive della Regione e messo in ginocchio il sistema professionale ed economico della stessa, limitando la libera iniziativa imprenditoriale e gli effetti economici e sociali promossi dal SUPERBONUS e dal SISMABONUS;
-che è stato confermato (fino a ieri negato), che le lagnanze della categoria erano fondate, adeguatamente legittime e motivate;
-che gli Architetti della provincia di Catanzaro, insieme a tutta l’area tecnica e imprenditoriale hanno subito gravi danni dall’atteggiamento negazionista delle Istituzioni;
-che i soggetti istituzionali della Regione hanno proposto ai liberi professionisti di indicare soluzioni al problema da sottoporre agli organi politici e tecnici della Regione;

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PER QUANTO SOPRA, la categoria degli Architetti, sensibile al problema, per l’importanza dei settori interessati (Professionisti e Imprenditori del settore), intende proporre alla Regione Calabria la modifica della piattaforma SUE, necessaria per superare le criticità oramai innegabili secondo la seguente articolazione: 

-in primis si chiede di valutare la possibilità (consigliata dalla ns Categoria) di separare la Piattaforma SISMICA dalla Piattaforma SUE; ciò consentirebbe di snellire e semplificare le procedure, separando quelle importanti da quelle prive di rilevanza, ovvero di minore rilevanza nei riguardi della pubblica incolumità; tale azione diminuirebbe l’accesso contemporaneo dei flussi alla Piattaforma SISMICA (non supportato da un portale, inadeguato al carico informatico regionale);
-attivare la separazione delle pratiche che vanno a deposito, creando una Piattaforma SISMICA dedicata, che ridurrebbe il “peso” informatico sul SUE (attualmente, il carico sulla piattaforma SUE è del 70% circa per i soli progetti soggetti a deposito, come da valutazione statistica) e quindi non necessitanti di valutazioni tecniche particolari da parte del Settore Tecnico;
-trattare le pratiche per interventi di rilevanza sismica separatamente nella predetta Piattaforma SUE integrata con SISMICA, che “pesano” sulla piattaforma per circa il 30% e che ha bloccato il SUE;
-separare dalla piattaforma SISMICA attuale, i settori non rilevanti, mandando a “deposito” quelle di tipo amministrativo che non richiedono valutazioni particolari: comunicazione d’inizio e fine lavori, variazione imprese appaltatrici, variazioni soggetti coinvolti nelle procedure, relazioni a struttura ultimata, collaudi, ecc….;
-modificare il portale SISMICA per creare i seguenti settori autonomi: interventi privi di rilevanza nei riguardi della pubblica incolumità (soggetti a Deposito) da trasmettere con PEC
dedicata; interventi di minore rilevanza nei riguardi della pubblica incolumità (soggetti a Deposito) da trasmettere con
PEC dedicata; varianti di carattere non sostanziale (soggetti a Deposito) da trasmettere con PEC dedicata.
Per quanto sopra, si chiede di poter al più presto rendere pienamente fruibile il Portale SUE, in quanto indispensabile al proseguo dell’attività lavorativa dei nostri Iscritti oltre che indispensabile servizio pubblico.

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