La protesta dello Snap: "Basta stipendi da fame per le Forze dell'Ordine!"

"Il contratto delle forze di polizia è scaduto ormai da quasi due anni, per essere precisi a dicembre 2021. 
Ad oggi, al di là delle chiacchiere di facciata e di vaghe promesse, non c'è nessun reale impegno di  spesa atto a reperire sufficienti risorse necessarie per il rinnovo del contratto di lavoro 2022/2024. 
Da alcune indiscrezioni trapelate dai mezzi di comunicazione di massa, sembrerebbe che dette  risorse siano davvero misere, la solita “mancetta”... nel solco "sempreverde" dei sacrifici. Insomma:  stipendi e salari da fame sono il vero tratto distintivo degli ultimi esecutivi, sia essi di centrosinistra  che di centrodestra. 
Decine di migliaia di colleghe e colleghi vivono ormai schiacciati dal peso del caro bollette e dal  carovita, "grazie" ad un'inflazione che galoppa al ritmo del 10%, erodendo inesorabilmente il potere  d'acquisto di stipendi e pensioni. 
Per il sindacato di Polizia SNAP è ora che la politica, in modo trasversale agli stessi schieramenti,  riconosca appieno senza ambiguità e ipocrisie di sorta, l'alto contributo d'ordine sociale fornito dal citato personale alle attività inerenti la sicurezza pubblica.
Il personale delle forze dell’ordine ha il diritto di vivere serenamente e dignitosamente!"

Lo scrive, in una nota, il sindacato di Polizia SNAP, che conclude: "Servono atti concreti e non certamente prese in giro, né tantomeno desideriamo essere, a differenza di molti, terreno di "contesa elettorale".
Lo SNAP si riserva ogni possibile iniziativa che possa essere utile al raggiungimento di un contratto di lavoro che porti gli stipendi dei poliziotti ad un livello adeguato all’attuale inflazione e che riesca a ridare quantomeno serenità economica alla nostra categoria".

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