La quarta edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo con un protagonista indiscusso: il cacao

di FRANCESCO IULIANO

E’ definito il cibo degli Dei. Già i maya e gli aztechi, usavano i chicchi del cacao come moneta di scambio o lo bruciavano insieme all’incenso. Oggi, però, il cioccolato, da cibo degli Dei è diventato passione per tutti. Una passione che è stata l’oggetto del seminario organizzato dall’Università Magna Graecia di Catanzaro – dipartimento di Scienze della salute – dottorato di ricerche in scienze della vita, in collaborazione  con la società Dante Alighieri (#vivereall’italiana) e Netascienze ed allestito nella sala convegni della Camera di Commercio di Catanzaro, di via Menniti Ippolito. Tema  dell’incontro “Poteri e fascino del cibo degli Dèi”. Moderati dalla presidente del comitato Dante Alighieri di Catanzaro, Teresa Rizzo, hanno relazionato il dirigente medico psichiatra Giuseppe Trombetta (Aspetti antropologico-culturali del cacao e sua attività farmacologioca), la ricercatrice di Chimica farmaceutica presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, Anna Artese (Cibo degli Dèi e benessere:  questione di chimica?). Le conclusioni, sono state affidate al presidente di Confesercenti di Catanzaro, Francesco Chirillo. In apertura anche i saluti del direttore generale dell’Ente camerale, Maurizio Ferrara.

«Anche quest’anno  - ha detto Teresa Rizzo  in apertura - l’associazione Dante Alighieri, ha contribuito all’organizzazione della settimana della cucina italiana nel mondo. Educazione alimentare: la cultura del gusto. Un evento promosso dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. Obiettivo dell’evento: la tutela  dell’arte culinaria italiana da sempre segno distintivo dell’identità e della cultura italiana nel senso più ampio del termine.  Un’identità che va oltre al patrimonio artistico culturale di cui disponiamo, alla creativa, all’innovazione ed agli stili di vita che ci contraddistinguono».

Il cioccolato, dunque, è buono e fa anche bene. Dalla sua origine alle infinite variazioni dei suoi ingredienti attuali, ricchi di aromi sempre più impensabili, è rimasta immutata la passione dei suoi estimatori confortati dagli effetti salutari che i ricercatori vanno scoprendo di continuo.

«Il cacao – ha spiegato Giuseppe Trobetta - ha attraversato la storia dell’umanità. Al di là dell’aspetto gastronomico e quelli commerciali, il cacao è un alimento con importanti virtù nutraceutiche e farmacologiche perché alcuni componenti presenti nel cacao agiscono sul sistema cardiovascolare ed hanno un’importante attività sul sistema nervoso centrale. Oltre ad essere parzialmente euforizzanti contribuiscono anche a migliorare il tono dell’umore».

Le conclusioni, sono state affidate al presidente di Confesercenti di Catanzaro, Francesco Chirillo.

«L’economia che in Italia gira intorno al cacao - ha detto - , si aggira ad oltre due miliardi di euro. Un elemento da prendere in considerazione come volano di sviluppo economico, quindi di occupazione. A Catanzaro abbiamo bravi maestri cioccolatieri. Se si riesce a coniugare il bonus “resto al sud” con l’auto-impiego, quindi con la creazione di botteghe del cioccolato può essere una opportunità per la città e per l’export».

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