La rabbia dei tirocinanti: "Siamo diventati una zavorra di cui sbarazzarsi"

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I tirocinanti in Cittadella (Foto di repertorio)
  06 luglio 2020 20:09

"Da uomini e donne, madri e padri di famiglia, disoccupati e lavoratori in mobilità in deroga, giovani e meno giovani, uniti tutti da una nomea comune, cioè quella di ospiti indesiderati e di zavorra da cui sbarazzarsi in qualsiasi modo, o meglio, quanto prima", scrivono in una nota i tirocinanti di vari enti, in protesta presso la Cittadella regionale.

"E' quello che sta accadendo in questi frenetici giorni dove l'imperativo di moda è quello di mettere alla gogna quel cospicuo numero di vite rappresentato da forze lavoro a basso costo e che eseguono al meglio i compiti affidati nei settori in cui si trovano ad operare (Enti, Giustizia, Mibact, Miur), senza garanzie contributive e previdenziali e con le solite pacche sulle spalle. Precari abbandonati a se stessi perché nessuno ha interesse a portare avanti la lotta di queste persone dopo vane promesse di garanzie."

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"E' notizia dell'ultima ora che nessun tirocinio sarà più attivato. Che nessun nuovo tirocinante o precario ci dovrà essere e si ha intenzione di parcheggiare queste persone, pertanto declassandole, nel settore privato con manifestazioni rivolte alle aziende private per incentivare l'inserimento di chi ha svolto percorsi formativi con la Regione."

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"Quindi da parte dell'attuale giunta regionale anziché interloquire con l'attuale governo Pd-5Stelle affinché i tirocinanti calabresi possano continuare ad esplicare le proprie competenze nei settori a cui sono assegnati, con questo terribile escamotage, si troveranno sradicati con quelle competenze acquisite di anno in anno, per essere dirottati nella selva oscura del privato. Quindi il futuro che si prospetta per i tirocinanti calabresi, dopo anni e anni di formazione finanziata nei settori in cui operano, avrà l'odore di beffa anche per l'ingente entità di risorse investite in questi anni per qualificarle nei settori d'interesse. E le sigle sindacali (Cgil, Cisl e Uil) saranno compiacente con questo misfatto a danno dei tirocinanti calabresi?", conclude la nota dei tirocinanti."

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