Reggina calcio, deferita dalla Procura federale. La Reggina Calcio 1914, società di serie B, è stata deferita dalla Procura federale per non avere rispettato la scadenza del 16 febbraio ai fini del pagamento delle competenze dovute e per il versamento degli stipendi di alcuni calciatori ceduti a gennaio. La notizia è stata resa nota dalla società amaranto con un comunicato ufficiale in cui, tra l’altro, si esprime fiducia che “la società dimostrerà assoluta correttezza del percorso intrapreso davanti al Tribunale federale della Figc. Continuiamo – si afferma nel comunicato stampa - a operare nel rispetto delle regole per garantire la solidità della società e la trasparenza dello sport". La Reggina calcio 1914, che fino allo scorso anno era stata presieduta dall’imprenditore romano Luca Gallo, poi coinvolto in una inchiesta della Guardia di Finanza per il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, era stata rilevata dall’imprenditore Felice Saladini, di Lamezia Terme, che aveva concordato con la sezione fallimentare del Tribunale di Reggio Calabria un piano di rientro del debito pregresso, con la rateizzazione delle somme. Per la conduzione della società, Felice Saladini aveva nominato presidente del sodalizio l’ex prefetto Marcello Cardona, originario di Reggio Calabria, e allenatore, Pippo Inzaghi. Dopo un brillantissimo avvio di campionato, che l’aveva portato a sfiorare la vetta della classifica della serie cadetta, la squadra è adesso precipitata nelle posizioni di centro classifica.
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