di GABRIELE RUBINO
Sono momenti di estrema tensione istituzionale. Dall'inizio della pandemia mai l'asticella dello scontro fra Regione e Governo aveva raggiunto questo livello, nemmeno dopo l'ordinanza dei tavolini all'aperto voluta da Jole Santelli lo scorso 29 aprile. Con la Calabria in zona rossa (e con il parallelo 'nuovo' Decreto Calabria che creerà un super commissario governativo della sanità calabrese) e con la galoppante esasperazione di molti cittadini è finita la fase della mediazione. Si andrà allo scontro totale con il Governo Conte. L'arma non sarà solo l'impugnativa dell'ordinanza di Roberto Speranza che per una quindicina di giorni introduce le misure restrittive sul territorio regionale previste dall'ultimo Dpcm per le aree in cui c'è "uno scenario di massima gravità e un livello di rischio alto".
La road map è stata tracciata nella serata di ieri in Cittadella. Il primo passo sarà la seduta straordinaria del Consiglio regionale convocata dal presidente Domenico Tallini. A Palazzo Campanella sarà approvata una mozione che conferirà una sorta di 'mandato' politico a Nino Spirlì. Il presidente facente funzioni dovrà adottare una 'contro-ordinanza': Calabria Zona Gialla. In sostanza con il provvedimento regionale si punta a eliminare le limitazioni stringenti della zona rossa, allineando la Calabria alla maggiora parte delle regioni italiane. Circola già una data in cui entrerà in vigore l'atto: da lunedì. E' chiaro il tenore di sfida: il Dpcm prescrive che possano essere adottate soltanto misure più ristrettive rispetto al quadro delle regole nazionali. Ma tanto è una battaglia. "Intanto la devono impugnare, e poi si vedrà", dice una voce interna della Cittadella. La Regione sostiene che i numeri, soprattutto quelli dell'occupazione dei posti letto negli ospedali, non siano tali da giustificare l'area rossa. Anzi c'è chi è pronto a giurare che dal Gom di Reggio e in particolare dall''Annunziata di Cosenza abbiano 'gonfiato' i degenti in Rianimazione. Certo, ci sono delle difficoltà sul numero di personale dichiarato (LEGGI QUI IL RAPPORTO COMPLETO DELLA ZONA ROSSA), ma "in molti casi, abbiamo le cifre buone che sicuramente non giustificano la zona rossa e infatti nel prossimo aggiornamento si vedranno già dei miglioramenti", fanno notare sempre dalla Regione. Il report con cui è scattato l'allarme per la Calabria è quello della settimana fra il 19 e il 25 ottobre.
La differenza fra zona gialla e zona rossa è sostanziale. Da qualche ora in Calabria vige: il divieto di spostamenti senza necessità sul territorio, in ingresso e in uscita dalla Regione, negozi chiusi, così come bar e ristoranti se non per l'asporto fino alle 22, didattica in presenza solo per asili, elementari e primo anno delle medie e centri sportivi chiusi con attività motoria consentita nei pressi dell'abitazione e quella sportiva in forma individuale all'aperto. In area gialla, invece non ci sarebbe la chiusura dei negozi, bar e ristoranti potrebbero tornare a restare aperti fino alle 18, non ci sarebbero le limitazioni agli spostamenti, anche se varrebbe comunque il coprifuoco dalle 22 fino alle 5. La didattica a distanza sarebbe solo per le superiori fino al 100 per cento. Differenze sostanziali. Forse anche per questo vale la pena di accendere lo scontro istituzionale.
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