La riflessione di Davide Zicchinella: "Mettiamo le ali a questa Calabria lumaca, ultima anche nei vaccini"

"Da mesi, da medico della assistenza  territoriale pediatrica, ho pubblicamente espresso la mia preoccupazione sull'esecuzione dei vaccini  per contrastare il virus Sars-Cov-2 in Calabria. Ho messo più volte l'accento sulla debolezza della rete sanitaria necessaria alla somministrazione del vaccino alla popolazione calabrese", esordisce così il sindaco di Sellia, Davide Zicchinella.

"Dal 27 dicembre (giorno del Vaccine Day) ad oggi, a fronte di quasi 13 mila dosi arrivate nella nostra regione, solo 448 sono state somministrate. Poco più del 3.5%. La lotta alla pandemia in Calabria cammina a passo di lumaca mentre il virus, forte di nuove mutazioni,  aumenta la sua capacità di contagio. La solita sindrome della "lumachite" che ha sempre avuto presenza endemica in Calabria, in tutti i settori, ma che ora non è più tollerabile", ha continuato il primo cittadino.

"Se saremo ultimi anche questa volta finiremo per essere primi per numero di contagi, ricoveri, decessi. Già si vedono chiari segnali epidemiologici. Magrado le gravi restrizioni attuate (con tutte le funeste ricadute sul piano economico e sociale) siamo attualmente fra le regioni a più alta percentuale di contagio. Ma piuttosto che occuparsi di questo vitale tema, dalle parti della Cittadella Regionale,  si polemizza sulla data del voto o si licenziano provvedimenti dal chiaro sapore elettoralistico che si rivolgono sempre alla sterminata platea di disoccupati con le solite soluzioni estemporanee. Invece bisognerebbe dare futuro e prospettiva a questa nostra Regione iniziando a mettere le ali alla macchina della vaccinazione che invece cammina a passo zoppo di lumaca", ha poi concluso il sindaco Zicchinella.

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