La riflessione di Felice Caristo: "Inserire in Costituzione lo Sviluppo Sostenibile"

di FELICE CARISTO

"Riferendosi alla Carta di Firenze, il Presidente del Consiglio sottolinea che, contiene indicazioni preziose, sulla biodiversità, ed occorra una Riforma Costituzionale per valorizzare sempre più la tutela dell’ambiente.

Con tutte le forze senza distinzione tra maggioranza e opposizione, bisogna inserire in Costituzione anche un riferimento allo Sviluppo Sostenibile.

Per agire nel solco del Rinnovamento, però, occorrono gli strumenti finanziari.

In particolare sul Recovery Fund è necessario apportare delle scelte che, incidano sulla vita dei cittadini.

Siamo nella fase più acuta di una crisi di proporzioni storiche, oggi il Capitalismo deve esprimere nuove pratiche, perché i cittadini iniziano a rifiutare i misteri individualistici del Passato e il vecchio modo di intendere il Capitalismo è al tramonto, è si è rivelato perdente.

Bisogna partire dagli insegnamenti di Giorgio La Pira il Sindaco Santo che dopo la guerra riportò Firenze ai fasti del passato, impegnandosi anche in un’incessante lavoro per la pace mondiale.

Il lavoro non può essere ridotto a mera occasione di produzione e mera fonte di reddito, ma è lo strumento con il quale il cittadino contribuisce al progresso morale e materiale della Società.

In un fermento di Rinnovamento non può essere ignorato il ruolo della Donna.

A tale scopo il Governo italiano ha fatto inserire l’empowerment femminile al centro dell’agenda del G20 in programma il prossimo anno in Italia.

Infine Firenze si conferma capitale per la stesura di un Manifesto per la creazione di un nuovo Umanesimo,che attraverso un confronto internazionale generi un pilastro di idee e valori da tradurre in prassi e azioni che consentano di Contaminarci".

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