La riflessione di Felice Caristo sulla genetica "green" italiana per valorizzare l’agricoltura nazionale

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images La riflessione di Felice Caristo sulla genetica "green" italiana per valorizzare l’agricoltura nazionale
Felice Caristo
  22 giugno 2020 12:04

di FELICE CARISTO

"Nasce il primo accordo tra agricoltura e scienziati per la nuova genetica "green" capace di sostenere l'agricoltura Nazionale difendere il patrimonio di biodiversità agraria dai cambiamenti climatici e far tornare la ricerca italiana protagonista in questa fase 3 dopo l'emergenza Coronavirus.

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L'accordo tra la Coldiretti e la Società italiana di genetica Agraria punta a tutelare la biodiversità dell'agricoltura italiana e al contempo, migliorare l'efficenza del nostro modello produttivo attraverso, ad esempio, varietà più resistenti, con meno bisogni di agrofarmaci e risvolti positivi in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale per far diventare l'Italia capofila in Europa nelle strategie del New Green Deeal, in un impegno di ricerca partecipata anche da ambientalisti e consumatori.

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L'Italia vanta oggi il primato europeo della Biodiversità agraria grazie, ad esempio alle 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e alle 533 varietà di olive contro le 70 spagnuole ma anche al primato di 299 specialità Dop/igp riconosciute a livello Comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5155 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con 72mila operatori.

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Risultati oggi che vengono messi a rischio dai cambiamenti climatici che hanno causato danni per 14 miliardi all'agricoltura italiana nell'ultimo decennio ma anche all'invasione di insetti e organismi alieni portati nelle campagne dalla globalizzazione degli scambi.

La Pandemia cambia i paradigmi economici, il nostro presente e futuro sarà caratterizzato da modifiche climatiche che, dovranno necessariamente cambiare le nostre abitudini e comportamenti,la Penisola Italiana con la sua estensione di biodiversità con una maggiore consapevolezza di ogni cittadino e della sua classe dirigente può diventare ancora di più un paese unico per le sue incommensurabili ricchezze".

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