La riflessione di Gianpiero Taverniti: “Affrontare la questione morale per destra e sinistra”

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images La riflessione di Gianpiero Taverniti: “Affrontare la questione morale per destra e sinistra”

  20 ottobre 2022 08:45

di GIANPIERO TAVERNITI


La questione morale ,tra destra e sinistra, è tema attualissimo che andrebbe affrontato da una parte e dell'altra ,logicamente la storia, non potrà mai essere cancellata ,di certo positiva o negativa che sia ,sarà sempre un faro che ci dovrà illuminare a carpire le positività e condannare le negatività, affinché siano da insegnamento a non errare più. Basta diatribe da uomini della pietra , fra destra , sinistra  , basta violenza verbale e fisica, dimenticate che siete italiani, figli di Dante , di Manzoni , Rossini , Puccini , Raffaello, figli di Moro, Berlinguer , Almirante, non siate figli delle brigate Rosse , di quelle Nere , siate figli dei vostri padri onesti , civili, produttivi e cavalcate sempre l’onda del dialogo e non della contrapposizione storico-politica perché, finchè non si porrà fine alla discussione della questione morale , di chi ha sbagliato nel passato da una parte e dall’altra, non se ne potrà mai uscire da questo imbuto socio politico che oggi la nostra povera Italia sta affrontando Gli errori nella storia, quando si porta fame, sangue e guerra, li hanno compiuti tutti, la storia lo dice, che cosa serve oggi, preoccuparsi di qualche cosa che non potrà mai tornare?

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Si sentono accuse denigratrici verso esponenti politici di destra, esempio verso la Meloni, quando la stessa non ha mai osannato a tempi bui del passato e il precedente segretario di AN da dove la stessa proviene, antenata di Fratelli d’ITALIA, partendo dallo statuto di Fiuggi, arrivo con i fatti,  a Gerusalemme al muro del pianto nel 2003 condannando  le leggi razziali e definì vergognosa la RSI di Salò, andando a deporre corone condannanti alle fosse ardeatine. In politica, quando si vuole rompere con potenziali equivoci, bisogna compiere azioni intelligenti e di distacco da luoghi negativi, ideologismi nocivi e da schieramenti che possano , interrompere quell’arco costituzionale di legittimità, libertà e democrazia, non facendo differenza fra gli orrori che purtroppo la storia sui testi , nei documenti ci ricorda, non bisogna differenziare il male , il sangue e le sofferenze , perché gli stessi non hanno colore , ma hanno solo dolore e vite sacrificate , in nome di qualche cosa che non è frutto di dialogo democratico di tante persone , ma bensì è frutto marcio della mente malata di uno solo.

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Quindi fra shoah, foibe e gulag, non esistono differenze, ma esistono solo indegne , incivili e aberranti sofferenze della dignità dell’essere umano e se oggi continueremo a fomentare contrapposizioni di colori , non faremo altro che dare importanza alla storia che va ricordata , non va dimenticata e mai cancellata  , ma di sicuro non va alimentata da nessun tipo di nostalgia o " rigurgito ",anche minimo che dovrà essere cancellato, dopo  che la pancia del cittadino possa essere riempita di dignità , in questi momenti e fasi storico- economiche delicate.

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