di VINCENZO SPEZIALI*
"Cosa accomuna mare e campo? Presto detto: il largo e le sardine!
Spiego meglio così ci intendiamo una volta per tutte, scardinando i presunti 'arcana municipalii'(traslitterato per la mia non parentela, finte magre dai labbroni naturali e qualche apparente afflitto, il neo sillogismo si tradurrebbe: i segreti del Comune).
Dicevamo del mare e del campo quindi, perciò incedo: in entrambi troviamo il largo, posto che nel primo caso esso è certo, mentre nel secondo dovremmo chiedere soccorso a Pirandello -rifacendoci al suo concetto del "relativismo"- mentre per quanto concerne le sardine, queste vivono nel mare di cristallo (omonimia assertiva di un cognome, che vagamenente potrebbe avere affinità ittiche), però le si trovano -apparentemente- persino in certuni campi!
Sarà quel che sarà, ma la 'propaganda' agit-prop, nata nell'Unione Sovietica -notoriamente un Paese rispettoso dei diritti umani e della libertà di pensiero- produce bizzarrie simili (posto che tutto può accadere a questo mondo, ovvero persino che Grillo e il valoroso Presidente ucraino Zalensky, facessero lo stesso mestiere, pur non essendo -come sappiamo- comparabili e egualmente credibili).
A ciò è d'uopo aggiungere -almeno per me che, chiaramente, potrei essere indotto in errore...ma tant'è, in base al relativismo di cui prima- come scorgo e intravedo un novello Maometto, privo di barba e baffi -così, infatti, troviamo raffigurato l'arabo, ovvero con la stessa densità pelifera nel viso, quasi fosse un moderno prof. Senzani- e tal aspirante profeta islamico, benché autoctono ed indigeno alla nostra terra, si armeggia 'nell'orto fiorito' -manco fosse l'Eden- per di più riflettendosi in uno specchio di cristallo (anche in tal caso, il cristallo, non ha attinenza a persone...cosa pensate mai?).
Non c'è che dire, l'allegoria semi-seria, immaginaria ma non troppo -epperò variabilmente interpretativa- rende bene il quadro in cui qualcuno ci ha infilato e la cosa rifilato.
Mi si chiederà, chi mai sarà?
Rispondo di istinto e botto: ovvio, il 'Nunzio lettiano' (Enrico mio -tu che conosci il francese come me, je t'en prie, s'il te plaît!- consiglia al tuo messo non alato, bensì bocciano, di restare un po' più con la sua bella e berlusconiana moglie, anche alfine di chiarire in casa propria la reciproca univocità di intenti e appartenenza culturale, risparmiando Catanzaro della stessa confusione che lui, probabilmente, si ritrova tra le mure domestiche!).
Ecco, pure un tassello simile farebbe impallidire non solo Edward Lorenz (ideatore della teoria del caos), ma anche Sigmund Freud (fondatore della psicoanalisi).
Difatti, al punto in cui sono e dove si trovano certi personaggi (i quali poi, in base alle loro scelte, tutto si riversa, inevitabilmente, su una popolazione inerme, attonita, perplessa e forse anche impaurita) bisognerebbe fare in modo -considerando quanto illustrato con ironia amara ma credibilissima veridicità- come si debba prendere in considerazione un trasferimento, presso una struttura specialistica, magari persino in modo coatto (sempre per i soliti personaggi residenti in pertinenze stellari e non avvezzi e adusi, perciò e per tali motivi -non per altro, quindi- alla lingua italiana, coatto non significa nel caso di specie -dibbattistamente? Vai a saperlo!- buzzurro, bensì imposto a forza).
Per tali motivi, sovviene in soccorso, un presidio già bell'e pronto, sito nell'hinterland della nostra città, in cima -esso si- ad un colle veramente fiorito e a ridosso del quale dovremmo predisporre un servizio d'ordine, alfine di regolarne l'accesso, poiché, verosimilmente, ci troveremmo nel giro di breve tempo in overbooking (per soggetti i quali credono che sia un Vate un Calimero -notoriamente già venditore di aranciate- la parola in inglese è tradotta in italiano con il termine sovrapprenotazione). Cosa aggiungere ancora? Un'ultima frase : Catanzaro Capitale e Girifalco Capoluogo. Ho detto tutto!"
*Coordinatore Regionale Calabria dell'Area di Centro e della Federazione Popolare dei Democratici Cristiani
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