La riflessione. Felice Caristo sulla "difficile partita del blocco dei licenziamenti"

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Felice Caristo
  23 ottobre 2020 17:08

di FELICE CARISTO

"La difficile partita del blocco dei licenziamenti. Il confronto tra le parti sociali ed il Governo non dà certezza sulla data in cui si potrà prendere a licenziare.

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All’estensione di ulteriori 18 settimane di cassa integrazione non si è trovato l’accordo a procedere parallelamente ad un estensione generalizzata del blocco dei licenziamenti.

Tra l’estensione all’31 marzo come vorrebbero le Parti Sociali e l’estensione fino alla fine dell’anno come auspica l’esecutivo, probabilmente si troverà un compromesso mediano al 31 Gennaio. La coperta è corta per ora sono stati previsti solo i 5 miliardi che coprono la Cassa integrazione.

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L’ipotesi dell’esecutivo si riferisce alla speranza che l’impatto della Pandemia nella seconda ondata non sia paragonabile alla prima, in modo da consentire la creazione di ‘una rete di sicurezza’, diversa dal blocco generalizzato dei licenziamenti, cercando di prevedere un’aiuto per aiutare i lavoratori a trovare un’occupazione nei settori che verranno sostenuti dal Recovery Fund.

Il confronto tra il Ministro del lavoro e dell’Economia passa a Palazzo Chigi, attraverso un incontro molto delicato c’è un emergenza Saniataria, ma anche una grande preoccupazione Salariale.

Il nodo del rinnovo dei contratti pubblici richiede il reperimento di nuove Risorse, si prevedono 400 milioni stanziati in Manovra, portanto l’ammontare complessivo relativo al rinnovo dei Contratti pubblici a 3,8 miliardi di euro a Regime per le Amministrazioni dello Stato e a 6,7 miliardi di euro per l’intera Pubblica Amministrazione.

Il Dicastero guidato da Fabiana Dadone, ha evidenziato come nel triennio 2016 – 2018 sia stato garantito un beneficio contrattuale medio del 3,48%, mentre per il triennio 2019- 2021, il beneficio contrattuale medio è stato del 4,15% circa, con un aumento retributivo medio di circa 107 euro contro i precedenti 85 euro.

Sul fronte fiscale si vuole inserire in finanziaria una proposta che consentirà l’utilizzo del Credito d’imposta come mezzo di pagamento di beni e servizi, ‘ per immettere nel circuito un’ingente quantità di risorse per spingere ulteriormente il Prodoto Interno Lordo’, c’è necessità di aumentare la circolazione di denaro, anche per invertire un’atteggiamento psicologico tendente all’austerità.

Il quadro finanziario del Recovery fund potrebbe essere spalmato su base pluriennale, quindi prorogare gli effetti in un lasso di tempo troppo lungo, la partita si gioca nel Confronto tra Consiglio Europeo e Parlamento nel equilibrio di un procedimento interistituzionale tipico della architettura decisionale europea. Mesi di grande incertezza ma anche di profondi cambiamenti del Paradigma della Crescita economica".

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