Riceviamo e pubblichiamo la riflessione di Peppino Bisantis, Presidente Associazione C.A.S.I.S. Catanzaro
"Questa che vedete è una composizione ideata e manufatta da me, cogliendo la situazione attuale della nostra Italia e della loro (perché io cristiano non mi ci riconosco) Europa. Seguitemi: al centro della bandiera Italiana. spicca vi è un punto interrogativo (color oro ) attorno ad essi le dodici stelle scolpite sulla bandiera Europea . Quale sara' il loro futuro? Tornare ai valori di chi l'ha fondata e l'ha fatta grande De Gasperi, Adenhauer e Schumann, oppure continuare con i disvalori con cui è stata distrutta? Sul tutto, svetta la statua della Madonna e Gesù Bambino ai quali chiedo che: " Nella gioia e nella Pandemia, non ci facciano mancare mai la loro Paterna e Materno amore. Noi, nei nostri cuori abbiamo compiuto quanto...
S. Kierkegaard nei suoi Discorsi Cristiani scrive:"Uccidere Dio è il più- orrendo suicidio " Presagendo che nel futuro prossimo ciò sarebbe accaduto. Lo presenti' Nietzsche che della "morte di Dio" ne è stato tragico profeta esprimendosi poi ne La Gaia Scienza " Che abbiamo fatto quando abbiamo staccato la catena che legava questa terra al sole? non precipitiamo forse senza pace? Non vengono notti, sempre più- notti? << Si può essere uomini >> tuonava Marx solo negando Dio. L'uomo, insuperbito ha scelto di sostituirsi a Dio. di cosa accadrà? In Ecce Homo Nietzsche fa la sua predizione solenne. "Noi dobbiamo aspettarci una lunga serie di demolizioni, di rovine, di sconvolgimenti Ci saranno guerre come la terra non ha mai visto, e L’Europa ben presto si avvolgerà di tenebre assisteremo al salire di una marea nera". Non abbiamo vissuto due guerre mondiali. Non abbiamo vissuto il tragico Olocausto e i terribili Gulag. Le ideologie sono omicide perché è stata costruita per odiare Dio e satanicamente anche l'uomo perché è immagine e somiglianza di Dio. Coronavirus. è il frutto della scelta dell'uomo di peccare. Di << voler essere come Dio >>. << Ed oggi più di Dio >>. Da qui una carrellata di quanto, filosofi e teologi da sempre si sono posti il problema del male e della sofferenza.Platone ritiene che Dio è buono, e non può essere la causa di alcunché di male, della punizione e delle sofferenze". Aristotele: Dio è senza passioni , in quanto perfetto. Dio non prova affetti, ira , odio e invidia, Tutto ciò gli è estraneo. Einstein il male è semplicemente l'assenza di Dio. Dio non ha creato il male, il male è il risultato di ciò che succede quando l'uomo non ha l'amore di Dio presente nel suo cuore" Giovanni S. Paolo II << Le prove dolorose che Dio manda, non altro sono se non un invito alla misericordia, la quale corregge per condurre alla conversione >>. Padre Pio: Perché il dolore? Perché la terra si nasconde e lasci rutilare il cielo. Amiamolo dunque il dolore, poiché << i sentimenti di chi non ha sofferto, mancano di intensità; il suo cuore di tenerezza; il suo spirito di orizzonti >>.
Il Libro della Sapienza,rammenta: << beato l'uomo che soffre la prova ed agonizza per la giustizia e non già beato colui che se ne vive tranquillo e beato >>. Tagore: il dolore è la strada maestra per giungere più vicino a Dio. Tra gli episodi dei mali compiuti dall'uomo contro la volontà di Dio vi è un noto episodio descritto da Eli Wiesel, scampato agli eccidi del campo di concentramento di Auschwitz. Lo scrittore racconta. Una sera rientrando nelle baracche, si trova davanti ad una scena raccapricciante: tre prigionieri impiccati di cui un bambino. Un compagno inquietato dalla tragicità del fatto, domanda a Wiesel: << Dov'è Dio qui? Dov'è il tuo Dio. Dinanzi a tanta atrocità? >> in quel momento avvertii dentro di me una voce che mi rispondeva" Dio è appeso in quel bambino". Dio non è responsabile del male dell'uomo, non lo ha risolto perché ci ha fatti liberi. Il male è collegato alla scelta dell'uomo di peccare. N. Salvaneschi ci rammenta che: La sofferenza può nascere dal dovere e dal piacere, dalla virtù a dal vizio. Sofferenza è il mistero divino, sofferenza il dramma umano, sofferenza l'inquietudine di tutti: vive dentro di noi, intorno a noi, a destra e a sinistra, più avanti e più indietro. Wagner, nel suo << Parsifal >> scrive: << Tutti gli uomini hanno bisogno di un Salvatore che li salvi dalla disperazione nella quale le innumerevoli disillusioni e i crudeli dolori della vita minacciano di gettarli. Gesu' Cristo è questo Salvatore. San'Agostino, soltanto il dolore pesa la nostra carità verso gli altri e il nostro amore verso Dio e ci rivela l'eterno in ognuno di noi. Einstein << il male è semplicemente l'assenza di Dio. Dio non ha creato il male, il male è il risultato di ciò che succede quando l'uomo non ha presente l'amore di Dio nel suo cuore. Sono sofferenze d'amore quelle che si provano dinanzi alla perdita di una persona cara. Ma la sofferenza delle sofferenze, la più alta e profonda che si possa dare è stata offerta da Gesu' Cristo che innocentemente si è Immolato sulla Croce prendendo su di se i nostri peccati. Grazie a cio' ci ha riappacificati con Dio Padre. Un profondo dono d'amore che gli uomini non devono disperdere. Padre Pio da una visione globale della malattia secondo la quale ogni male umano morale, fisico, psichico, sociale, trova diretto o indiretto rapporto col peccato. Dio non volta la faccia dinanzi alla sofferenza. A Lui non sfugge il dolore dei suoi figli. La sofferenza, il male nella logica di Dio possono diventare occasione di salvezza, scegliendo tra la paura della morte e l'incontro con la Misericordia di Dio. Non è imputabile a Dio il triste spettacolo offerto dalla ingiustizia umana. Innocenti che sono condannati e colpevoli che la fanno franca, retti di cuore che soffrono l'ingiustizia e perversi a cui tutto va bene. Difronte a queste ingiustizie è facile avere crisi di fede, che rimettono tutto in discussione: ci si domanda: Ma esiste un Dio, un Dio giusto?. A che vale essere buoni? Dunque è meglio essere cattivi? Come può Dio permettere tanto male? E' impotente oppure cattivo? Mistero della fede o assurdo della ragione? Hobbes, Kant, Leibiniz, Heiddeger e quant'altri lontani da Dio hanno provato a decifrare origine e senso del male ed hanno clamorosamente fallito. Perché nella loro superbia non hanno voluto addentrarsi dove la spiegazione della sofferenza può avere una risposta solo alla luce della passione, morte e risurrezione di Gesù. Questa soluzione, in ultima analisi è quella data da Gesù con la parabola del buon grano e della zizzania e legata in fasci, per bruciarla; il grano invece, ammassatelo nel mio granaio. Allora, il triste spettacolo offerto da una certa ideologia politica che ha provocato la distruzione di tutti i valori religiosi, morali e sociali dandoci una società umanamente disintegrata che ha smarrito gli ideali cristiani per proporre quelli privi dell'amore fraterno, dei sentimenti di bontà, della solidarietà dell'abbandono di quella spiritualità che faceva dire a Prezzolini: "Io non sono cattolico. E a rigor di termini, nemmeno cristiano. Ma io ho un altissima idea del cattolicesimo"
"La bontà è una cosa che tutti hanno trascurato: Nel socialismo non si parla di bontà, si parla di diritti; nel liberalismo non si parla di bontà, si parla di profitto. Nessuno parla di bontà. Non c'è il cristianesimo che ne parli. La bontà è della Chiesa, non c'è che Lei, nessuno potrà mai sostituirla in questo. Dare l'esempio, le persone si convincono con l'esempio e...guarda tra queste persone colpite dal buon esempio della Chiesa vi si annovera Nietzsche che dopo avere accusato: La colpa più grande del cristianesimo è stata quella di indurre l'uomo alla rassegnazione, anzi, a ritenere la sofferenza un valore. Riconosce che: << Non c'è superamento dialettico del cristianesimo; il punto di vista religioso è il miglior lavoro che mai sia stato fatto >>. Il mio ricordo va al Tifo del 1973 e al Terremoto dell'Irpinia del 1980 vissuti con terrore di prima persona. Nei commenti, Dio era il punto di riferimento, come era punto di riferimento il commento di molta gente anche non credente che. Tutto era colpa dell'uomo che si era stancato di Dio e delle sue leggi, vidi alcuni riavvicinamenti a Dio, le Chiese ospitavano gente che mai vi era entrata prima. Siamo consapevoli che la perversione viene insegnata a larghe mani sopratutto ai giovani. Il Coronavirus è il momento che mi ricorda i bui anni '6o Papa Giovanni XXIII apparve in Televisione pregando di Pregare per la buona riuscita del Concilio Ecumenico Vaticano II e, perché il Signore e la Madonna ci Preservassero dalla III Guerra Mondiale che stava per esplodere a causa del conflitto tra Russia, Cuba e America. Scrissi allora questa invocazione alla Mia cara Madonna di Porto. Da Gimigliano, sul Mondo Regni Regina, noi Ti invochiamo Madre Divina. Il Figlioletto che in braccio Tieni, l'amor rapisce da i nostri cuor. E, or che il Concilio rapire vuole le alme lontane dal Sacro tuo cuore, aiuta e proteggi tutti coloro cui fanno che il mondo conosca in Te la vera Regina che trionfa dal ciel. e, PIU' CHE REGINA, MOSTRATI MADRE. AL MONDO SI TRUCE RIDONA LA PACE QUELLA PACE CHE IL MONDO ATTENDE DA TE IN QUESTO TEMPO CHE BISOGNO VEN'E' E' GRAVE IL PERIGLIO CHE CORRE LA GENTE. A TE RIVOLGO PREGHIERA FERVENTE . INVOCA TUO FIGLIO RE DELLA TERRA CHE FACCIA CESSARE IL CORONAVIRUS, L'ODIO E LA GUERRA".
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