Era venuta alla luce nel 2016 la storia dimenticata della straordinaria eroina Clemenza di Loritello, contessa di Catanzaro, che intorno al 1162-1164 d.C. aveva partecipato attivamente agli eventi storici del sud Italia, sotto il dominio normanno del re di Sicilia Guglielmo I il Malo.
Il professor Massimiliano Lepera, che allora aveva pubblicato, dopo una serie di ricerche e approfondimenti, il suo romanzo storico dal titolo “Il cuore e il pugnale. Clemenza di Catanzaro e il Meridione normanno”, con una casa editrice toscana, aveva dato alla luce una parte di storia medievale per lo più dimenticata, o meglio ignorata totalmente, nella quale, oltre alle vicende più note dei Normanni nel sud Italia, tra Puglia, Calabria e Sicilia, si erano rivelate di fondamentale importanza quelle legate a personaggi ritenuti minori, quali la già citata contessa Clemenza, ma anche il nobile rivoluzionario Matteo Bonello, il tirannico ammiraglio Maione di Bari e tantissimi altri. “Il cuore e il pugnale” si prefiggeva proprio questo obiettivo: riportare in vita storie e personaggi e fornire ulteriori spunti di riflessione per la ricerca storica, non soltanto generale, ma in particolare della nostra terra, la Calabria, con il suo capoluogo Catanzaro. Proprio il mese scorso, con grande stupore e soddisfazione, il romanzo storico del professore è stato riedito e pubblicato nuovamente, con lievi rivisitazioni, dalla prestigiosa casa editrice Rubbettino, nella collana narrativa Iride Edizioni, che ha creduto nel progetto e nell’intento dell’autore di rilanciare la storia del proprio territorio, per dare nuovi impulsi alla ricerca locale che è sempre in fieri. “Il cuore e il pugnale”, che racconta dunque le intricate vicende del Meridione normanno del X secolo, in particolare tra Calabria e Sicilia, ripercorrendo gli anni torbidi del regno di Guglielmo I il Malo e dei vari tentativi di sabotarlo e metterlo a repentaglio, è un romanzo storico con le tinte di giallo, com’è chiaro in un periodo tanto contorto qual è il Medioevo, ricco di congiure, guerre, tradimenti, intrighi di corte e giochi di potere. Lepera aveva già riscosso grande successo, partecipando col suo romanzo a numerosissime presentazioni, sia in tanti istituti scolastici del territorio (in alcuni dei quali il libro è stato anche adottato come narrativa) e della Sicilia, sia in prestigiose rassegne culturali, quali il Magna Graecia Film Festival, il Gutenberg Calabria, il Tropea Festival, La Notte dei Licei e il Book City Milano, oltre a vincere numerosi premi e riconoscimenti per l’originalità e il pregio della propria pubblicazione, che gli sono valsi anche diverse recensioni di spessore, come su Rai 3 (Cibo per la mente) e La Repubblica.
Proprio a dimostrazione del fatto che la storia è sempre in fieri e mai doma, e che ci riguarda da vicino perché concerne fatti ed eventi che hanno cambiato il corso del tempo o, come diceva Cicerone, historia magistra vitae, il romanzo storico “Il cuore e il pugnale” è di nuovo disponibile su larga scala, presso tutti gli store digitali e non solo, e presto sarà nuovamente pronto per un nuovo giro nelle scuole, per insegnare ai più giovani che per capire chi siamo oggi dobbiamo sempre chiederci chi c’è stato prima di noi e che cosa è accaduto.
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