La Rsu del Comune di Catanzaro proclama lo stato di agitazione del personale: "Condizioni esasperanti"

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  07 luglio 2021 11:09

La Rsu del Comune di Catanzaro proclama lo stato di agitazione dei dipendenti  e invia una lettera con le motivazioni al sindaco, all'Assessore al Personale, al Dirigente del Settore Personale, al Presidente del Consiglio Comunale, alle organizzazioni sindacali Cgil Pf, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa Regioni Autonomie locali e per conoscenza al Prefetto di Catanzaro.

La lettera: 

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"La RSU del Comune di Catanzaro, nella riunione tenutasi in data 21/06/2021, ha affrontato molteplici problematiche che riguardano i lavoratori dipendenti di questa Amministrazione, di recente sottoposte all'attenzione dell'Ente stesso e, agli Organi di stampa, con le quali sono state ribadite le condizioni esasperanti in cui i pochi dipendenti comunali in servizio sono costretti ad operare. 

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I diritti dei dipendenti sono continuamente calpestati fin dalla strutturazione logistica degli uffici, assolutamente inadeguati e privi dei più elementari requisiti di sicurezza vedasi gli episodi di infiltrazione e di distacco dell'intonaco del solaio, causando un pericolo per la pubblica e privata incolumità, che ha interessato e interessa, tutt'oggi, l'ultimo piano della sede comunale e che hanno portato l'inibizione all'accesso di alcuni locali, ove venivano erogati servizi all'utenza, con conseguente limitazione degli spazi a disposizione dei dipendenti ed il necessario reperimento di ulteriori aree da adibire a tali servizi; gli episodi di infiltrazione della sede della Polizia Locale — che si ricorda — è una delle strutture di logistica per la gestione delle emergenze e delle calamità naturali; la totale assenza, in alcune strutture che ospitano i servizi dell'Ente (Servizi Finanziari, Settore Patrimonio e Settore Igiene Ambientale), dei dispositivi di accesso per le persone diversamente abili o con limitate capacità motorie, quest'ultime, che interessano alcuni dipendenti in servizio. 

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A tutto ciò non può che aggiungersi l'enorme e l'acclarata carenza di organico con conseguente aumento dei carico di lavoro impossibile da evadere da parte dei dipendenti nei termini previsti dalla normativa. Di fatto, la carenza di organico più volte denunciata, ulteriormente aggravata dalla continua "fuga" del personale messo in quiescenza non ha trovato, nel tempo, soluzione alcuna, anzi, dopo l'espletamento delle procedure concorsuali relative all'assunzione di profili amministrativi ed il successivo scorrimento delle graduatorie che ha avuto l'esclusiva funzione di tamponare le emergenze istituzionali che rischiavano di bloccare i servizi essenziali, le selezioni di altri profili tecnici e di vigilanza, previsti per l'anno in corso — che tra l'altro risultano particolarmente carenti — sono state bloccate a causa di una pretestuosa "mancanza di fondi".

Il personale, già demotivato dal blocco decennale dei contratti, dal turn over, dalle progressioni orizzontali e verticali istituite solo di recente e riattivate, è stato ulteriormente umiliato dalle valutazioni di alcune Commissioni, che non hanno inteso cogliere il senso della norma transitoria ed in deroga introdotta dalla c.d. "Legge Madia" per consentire le esigue progressioni verticali dei dipendenti, già attivate con ritardo ed attese da anni. Anzi, il 99% degli aventi diritto sono stati valutati non idonei, tra cui alcuni dipendenti che da anni svolgono le mansioni per le quali hanno concorso e che, tutt'oggi, redigono atti che i rispettivi Dirigenti sottoscrivono e sottopongono agii Organi istituzionali.

Ciò crea, di conseguenza, un'ingiusta umiliazione all'intera macchina amministrativa comunale ed un evidente danno ai singoli dipendenti. In tale contesto questa Amministrazione ha ulteriormente inteso ledere i diritti dei dipendenti, infatti com'è certamente noto l'emergenza epidemiologica da COVID-19 ha reso la modalità di "lavoro agile", già in vigore con la Legge n. 81/2017, una realtà finalmente applicata nell'Ente che, a tal fine dovrà, attraverso il POLA, individuare gli indicatori di performance funzionali a un'adeguata attuazione ed a un progressivo sviluppo del lavoro agile costituendo, pertanto, strumento principale ed innovativo della disciplina normativa in tale materia.

L'Ente non ha inteso perseguire gli obiettivi imposti dalla legislazione vigente, anzi, anche in questo periodo emergenziale, ha disapplicato la normativa e le direttive della Presidenza del Consiglio dei Ministri e quindi sospeso l'esigua percentuale di svolgimento del lavoro con modalità agile di cui alcuni dipendenti, legittimante, usufruivano. L'Amministrazione non può più sottrarsi all'utilizzo di questo innovativo ed efficace strumento che tende a valorizzare ed implementare l'esperienza acquisita nell'organizzazione ed espletamento del lavoro con modalità agile, adducendo motivazioni generiche quali, ad esempio, quelle riportate nella circolare prot. n. 60508 del 31/05/2021 del Settore Personale ed Organizzazione, "che i dipendenti comunali lavorino in ufficio e non da casa, in considerazione del fatto che, soprattutto a causa dei collocamenti a riposo che da ultimo hanno interessato tutte le categorie e tutti /profili di attività e l'assunzione di nuovo personale per il quale è necessario prevedere il necessario affiancamento, non è più possibile assicurare regolarità, continuità ed efficienza dei servizi rivolti a cittadini ed imprese". E' di solare evidenza che le modalità di lavoro agile svolte da un'esigua parte di dipendenti, non può incidere sulla reale ed efficiente erogazione dei servizi rivolti a cittadini ed imprese, ma la vera motivazione dei disservizi è addebitabile esclusivamente all'enorme carenza di organico ed a un'errata programmazione logistica dei profili necessari a garantire i vari servizi. 

Nella riunione la RSU ha evidenziato la necessità di espletare, con urgenza, le procedure concorsuali che consentano all'Amministrazione di assumere nuovo personale, che costituisce la vera motivazione di disservizio e mancanza del rispetto dei termini di conclusione dei procedimenti. Nel contempo si rende, altrettanto, necessario ed urgente riattivare le procedure •per le progressioni verticali dei dipendenti, eliminando le anomalie evidenziate, al fine di soddisfare le legittime aspettative del personale interno, nonché adottare !e misure organizzative tendenti a ripristinare lo svolgimento del lavoro in modalità agile nel rispetto della normativa vigente in materia. 

Per le motivazioni sopra evidenziate, la Rsu del Comune di Catanzaro proclama lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente chiede un immediato incontro al fine di avere puntuale riscontro sulle richieste avanzate i cui esiti saranno sottoposti all'Assemblea generale dei dipendenti".

 

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