Prevenzione, partecipazione e condivisione. Queste le parole chiave dell’evento medico scientifico tenutosi a Borgia, dal titolo: “La salute… un bene primario”. La conferenza ha avuto luogo nel prestigioso e rinnovato Palazzo Mazza, per l’occasione illuminato e addobbato di rosa, il colore della prevenzione del tumore al seno.
I lavori che hanno fatto registrare un gran numero di presenze, sono stati aperti dall’amministrazione comunale di Borgia, che ha fortemente voluto l’iniziativa, grazie al supporto dell’Associazione culturale “Il Cenacolo” ed in particolare del suo Presidente Giuseppe Calabretta, che è anche referente AIRC. Ha preso la parola il sindaco Elisabeth Sacco, che nella sua duplice veste di prima cittadino e di operatore sanitario, ha sottolineato l’importanza dello screening. Quindi è intervenuta l’assessore alle politiche sociali e vicesindaco Irene Cristofaro, coordinatrice dell’evento, che ha posto l’accento sulla necessità di implementare le azioni atte a tutelare la salute dei cittadini.
Quindi la moderatrice dell’evento, la giornalista Letizia Varano, ha dato la parola agli illustri relatori presenti a Borgia. Per prima è intervenuta la Dott.ssa Maria Renne, chirurga senologa presso l’A.O.U. Mater Domini di Catanzaro e Responsabile regionale dell’Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi, che ripercorrendo la sua quotidiana lotta contro le neoplasie al seno ha lanciato un messaggio chiave: “di “cancro non si muore più, dobbiamo continuare a lottare perché un giorno si possa leggere sui giornali che di cancro non ci si ammala più!”.
A seguire l’intervento del Professor Stefano Alcaro, docente di Farmacia presso l’UMG di Catanzaro e Presidente pro-tempore del Centro Crisea, che ha evidenziato la correlazione tra nutraceutica e prevenzione oncologica. Infine ha preso la parola il Professor Ludovico Abenavoli, docente di gastroenterologia e direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Digerente presso l’UMG, che ha relazionato sul ruolo della dieta Mediterranea, la quale è ormai riconosciuta come il tipo di alimentazione più salutare al mondo.
Questa dieta infatti, per la prima volta descritta proprio in Calabria, è un patrimonio dell’umanità che rappresenta il regime alimentare tipico dei nostri nonni. La sua riscoperta e valorizzazione, sono centrali se si vuole investire in salute. L’evento è continuato con gli interventi delle tante “guerriere” presenti. Donne che hanno voluto raccontare il loro percorso e portare la loro testimonianza diretta.
Infine ha preso la parola il Presidente della provincia di Catanzaro Mario Amedeo Mormile, che ha evidenziato l’importanza di questi eventi, al fine di implementare la comunicazione medica tra la popolazione. Era presente nel pubblico tra gli altri, anche una delegazione dell’associazione Emergenza Sanità di Girifalco.
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