Con un videomessaggio diretto alle istituzioni di tutto il mondo la Senatrice Bianca Laura Granato, della componente L'Alternativa C'è, lancia un grido d'allarme sulla discriminazione, sullo stato del rispetto dei diritti umani, del diritto al lavoro e alla libertà di scelta nel nostro Paese.
"Oggi in Italia vengono violati impunemente i diritti di una parte della cittadinanza Italiana - dice in italiano nel video, con la traduzione inglese sovrascritta - che ha scelto liberamente di non vaccinarsi contro il Covid".
La senatrice Granato ha inviato una lettera dettagliata e un suo videomessaggio agli europarlamentari, alla Commissione Europea, alla rappresentanza permanente d'Italia presso il Consiglio Atlantico (Nato) e al Consiglio dei Diritti Umani dell'Onu.
Il video è anche disponibile sulla sua pagina Fb e su YouTube all'indirizzo https://youtu.be/-4zB2WJ-FKc
Sotto accusa i vaccini anti-Covid e il Green Pass: "Non sono stati forniti report o dati per attestare la genotossicità e la cancerogenicità - spiega la senatrice Granato nel video sui primi - Non sono disponibili dati sugli effetti a medio o lungo termine e nessuno studio è stato effettuato per indagare sulle interazioni di questi vaccini ad mRNA con altri farmaci o patologie". E riguardo al Green Pass: "Il governo italiano, con misure incostituzionali comprime il nostro diritto al lavoro, alla partecipaione ai concorsi pubblici, agli esami universitari, all'istruzione e a qualsiasi forma di vita sociale, assoggettando l'esercizio di questi diritti all'esibizione di un "Green pass".
La senatrice Granato denuncia alle istituzioni mondiali anche "in Italia è stata legittimata, dalle più alte cariche istituzionali, una campagna di odio senza precedenti nei confronti dei non vaccinati, condotta attraverso la stampa e i media mainstream pagati profumatamente per promuovere la campagna vaccinale" e aggiunge che "è evidente che il Green Pass sia solo una misura politica fatta per attuare una strategia vaccinale che favorisca indotti economici esterni al nostro paese. E' una strategia di controllo sulla popolazione". "Questa politica sanitaria di dubbia efficacia è sostenuta dal Governo attraverso una serie di atti repressivi feroci, che sono stati compiuti in diverse piazze d'Italia, su manifestanti pacifici, su donne e anziani e bambini" e "non cè più libertà di espressione nel nostro paese.".
La senatrice Granato ricorda anche che "le indicazioni del Governo italiano, per le terapie domiciliari anti-Covid-19 sono state, e sono ancora oggi, «paracetamolo e vigile attesa» nonostante il paracetamolo è stato scientificamente dimostrato non essere indicato per il Covid-19 aumentando il rischio di peggioramento nei malati". Il tutto ignorando che "oggi esistono diverse terapie domiciliari precoci, economiche ed efficaci, con farmaci di uso comune [..] in grado di curare efficacemente e tempestivamente i pazienti.".
"In qualità di parlamentare della Repubblica italiana - dice la senatrice Bianca Laura Granato - auspico che la Commissione Europea tenga in considerazione queste gravi violazioni del Regolamento UE e della Carta fondamentale dei diritti dell’UE, imponendo al Governo italiano, quale condizione per usufruire dei fondi del "Recovery and Resilience Fund" e degli altri fondi Europei "di porre fine alle discriminazioni a cui sono soggetti i cittadini italiani e che apra una procedura d'infrazione".
La senatrice Granato aggiunge inoltre che: "L'Unione Europea dovrebbe, innanzitutto, farsi garante che in tutti i paesi, e in questo caso in Italia, siano rispettati i diritti umani dei cittadini e che i fondi dell'Unione Europe devoluti all'Italia siano effettivamente utilizzati per rilanciare il paese in modo etico, a vantaggio delle persone e nel pieno rispetto della loro dignità umana, non utilizzati per speculazioni economiche e finanziarie, anche e persino sulla loro salute".
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