La senatrice Silvia Vono (FI) e l’ipotesi sul profilo del prossimo presidente della Provincia di Catanzaro

Cresce, nella politica catanzarese, l’attesa per conoscere il nome del candidato di centrodestra alla presidenza della Provincia.

Come si sa, a mezzogiorno dell’8 settembre prossimo, scadrà il termine ultimo per presentare le candidature.

Un appuntamento che arriva a pochi giorni dalle politiche del 25 settembre prossimo per il rinnovo dei componenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.

“In questo particolare momento per il nostro Paese, è importante che il partito che rappresento, non disperda il patrimonio di consensi ricevuti nelle ultime consultazioni regionali ed in quelle amministrative nel comune capoluogo. Forza Italia, nella nostra Regione, come anche a livello nazionale, è stato ed è un partito trainante ed indispensabile per il centrodestra. Il mio impegno, dopo aver ricevuto la fiducia con la candidatura alla Camera dei deputati, va in questa direzione. Pur nella consapevolezza delle difficoltà oggettive, il mio impegno è finalizzato ad una sempre maggiore presenza del partito sul territorio”.

E’ quanto ha detto la senatrice Silvia Vono (FI) in merito all’elezione del nuovo presidente della provincia di Catanzaro.

Nel centrosinistra, dopo l’ipotesi Nicola Fiorita (che sembrerebbe aver declinato l’invito per dedicarsi appieno al governo della città), restano in piedi le candidature del sindaco di Sellia Davide Zicchinella, del sindaco di Borgia Elisabeth Sacco e di Domenico Giampà, sindaco di San Pietro a Maida e segretario provinciale dem.

“Il centrodestra - ha proseguito la senatrice Vono - per contrastare la possibile elezione di uno dei competitor del centrosinistra, deve mettere in campo il nome di un profilo di spessore, andando oltre gli steccati del campanile”.

Tra quelli ipotizzati, anche se ancora non c’è l’ufficialità, il profilo più accreditato a sedere sulla poltrona di Palazzo di Vetro, potrebbe essere quello del primo cittadino di Lamezia Terme, Paolo Mascaro.

Nulla di ufficiale, ma è difficile pensare o ipotizzare un nome diverso e che abbia un profilo superiore a quello dell’avvocato lametino.

Dal partito di Berlusconi non arrivano conferme, ma neanche smentite. I tempi sono ristretti, ed anche se all’orizzonte ci sono le governative, se ne dovrà parlare subito. 

Aspettare di giocare la partita dei nomi a ridosso di quella data, potrebbe essere troppo tardi.

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