La “Sila, dall'aria più pulita d'Europa a posto più sicuro d'Europa" prova a ripartire dopo l'emergenza Covid 19

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Marco Gentile

Il tavolo di lavoro si terrà giorno 6 giugno, alle 10 nella sala convegni del Centro visite del Parco Nazionale in località Monaco di Taverna

  04 giugno 2020 09:35

di CARMINE MUSTARI 

Il territorio montano e il turismo ecosostenibile saranno al centro di un convegno  dal  titolo: “Sila, dall'aria più pulita d'Europa a posto più sicuro d'Europa".

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Il tavolo di lavoro si terrà giorno 6 giugno, ore 10 nella sala convegni del Centro visite del Parco Nazionale in località Monaco di Taverna.  Saranno presenti: i sindaci della Presila Catanzarese, i consiglieri regionali, Libero Notarangelo e Sinibaldo Esposito,  l’esponente del consiglio direttivo  del Parco Nazionale della Sila Domenico Gallelli, Daniele Donnici presidente Rete Turistica “Destinazione Sila”,  le associazioni di Albergatori e ristoratori.

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Il convegno è stato  promosso da Marco Gentile, esponente provinciale del Movimento Democratico e progressista.

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"L'epidemia da Coronavirus in due mesi ha radicalmente modificato la vita economica e sociale di tutta la nazione,  - dichiara Gentile - imponendo tanto al Governo centrale quanto agli enti locali, l’adozione di una serie di provvedimenti incentrati essenzialmente sul distanziamento delle persone, al fine di evitare il contagio e l'ulteriore diffusione del virus nella popolazione. In sostanza queste misure si sono rilevate efficaci, ed il distanziamento sociale, nelle regioni meridionali ed in Calabria in particolare, vista la peculiare distribuzione demografica nel territorio, ha consentito di avere come risultato quello di essere la ragione con la più bassa incidenza d'Italia di casi di contagio da coronavirus.  Inoltre, nei paesi della Sila e della Presila, questa incidenza si è rilevata, per quanto di mia conoscenza, pressoché nulla. Nei boschi, nei sentieri delle montagne, in mezzo alla natura e lontano dalle aree urbanizzate, dove le distanze interpersonali sono larghissime,  non esiste circolazione virale, e il rischio d'infettarsi è risultato praticamente nullo. Questo aspetto consente necessariamente di cogliere una storica occasione di rilancio e sviluppo del territorio montano attraverso un percorso obbligatorio quanto equilibrato di coinvolgimento di Comuni, Enti Locali, Parco Nazionale della Sila, nonché degli imprenditori turistici della ricezione e della ristorazione, per offrire ai calabresi e non, questa estate la possibilità di trascorrere una vacanza in sicurezza".

"Serve quindi strutturare già da ora un tavolo operativo per impostare una serie di misure ed un programma concertato, - conclude Gentile - che dimostri quanto la Sila e l'intero territorio montano calabrese siano competitivi oggigiorno nel garantire riposo, divertimento salutistico, relax ma anche spensieratezza per chi vuole trascorrere un periodo di vacanza o di ristoro personale".  

 

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