La Stanza dei libri. "La casa e il mondo" di Rabindranath Tagore (Fazi), romanzo da non perdere

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  15 giugno 2020 18:29

di ENZO COSENTINO

LA CASA E IL MONDO” . Fazi Editore ha portato nelle librerie una nuova traduzione del capolavoro di Rabindranath Tagore, il primo scrittore non europeo ad essere insignito, nel 1913, del Nobel per la letteratura. Prima di parlarvi del romanzo e del fascino che scatenerà sicuramente nel lettore, una sia pure sintetica scheda dell’autore può essere un utile approccio alla lettura.

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Rabindranath Tagore è stato una figura poliedrica dell’India: scrittore, musicista (compose l’inno nazionale indiano e quello del Bangladesh), filoso e pittore. Ma altro tratto distintivo della sua personalità è marcato dall’intensa attività politica protesa alla indipendenza indiana dall’Impero Britannico. I suoi studi in Diritto li svolse in Inghilterra e poi fece definitivo ritorno nella sua amatissima India. Da un personaggio così eclettico non poteva non scaturire un romanzo intenso come “La casa e il mondo”. Le sue pagine ci portano all’alba del XX secolo nello Stato del Bengala   dove è dirompente l’attività del movimento indipendentista indiano contro la dominazione britannica. Tagore ambienta il suo romanzo nella casa e nella vita di Nikhi. Chi è Nikhi? E’ un ricco proprietario latinfondista. Non è un prepotente, anzi da uomo mite e acuto osservatore delle battaglie indipendentiste del suo Paese si prodiga perchè la risoluzione dei conflitti avvenga pacificamente. Ma nella casa di Nikhi accade qualcosa che turba la tranquillità familiare nel rapporto con la moglie Bimala nel momento in cui le è concesso di uscire dall’isolamento vissuto nel gineceo (l'appartamento per le donne o un luogo separato nella parte interiore della casa, dove si ritiravano le donne, impiegandosi a filare lontane dagli uomini). E a questo punto Tagore mette in gioco l’altro personaggio chiave del romanzo. E’ Sandip altro strenuo lottatore per l’indipendenza. Ma a differenza di Nikhi, lui è un accanito radicale, un uomo forte che affascina Bimala. Ecco il triangolo. Bimala è combattuta sul piano dei sentimenti fra i due uomini, propende per il leader della resistenza che fa tornare in lei l’anelito per la emancipazione della donna. Pagine cariche di tensione, di profonde riflessioni. E non restano fuori dal tessuto narrativo gli affetti e le passioni. E Bimala diventa nel cuore del romanzo la figura di riferimento che da corpo anche al titolo. Come gestirà i suoi sentimenti, le sue passioni Bimala combattuta fra “La casa e il mondo”? E’ il “magnificat” di tutta l’impalcatura narrativa del romanzo di Tagore. Da leggere, senza soste!

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