La storie e le origini del caffè raccontate da Daniele Rossi: al Parco della Biodiversità il primo incontro de ‘I Segreti del caffè’

di FRANCESCO IULIANO

Un viaggio nello sconosciuto e profumato mondo del caffè, incontrando paesi, aneddoti, personaggi e modi di vivere. Un percorso per conoscere le sue origini, le diverse specie arboree e le loro caratteristiche. Come prepararlo e consumarlo. Un modo nuovo per far comprendere il mondo che c’è dietro i 7 grammi di polvere necessari per fare una tazzina di caffè. 

E’ stato tutto questo l’incontro dal titolo ‘I segreti del caffè’, ideato e curato dal ‘coffee hunter’  Daniele Rossi, allestito negli spazi esterni di In Primis al Parco, all’interno del Parco della Biodiversità Mediterranea.

“Con questa mia iniziativa - ha detto Daniele Rossi - voglio parlare di una bevanda, il caffè. definita nell’antichità la ’bevanda del diavolo’. Una bevanda molto controversa nelle religioni. Non è stata amata dai musulmani, che poi, però, si sono ricreduti. E non è stata amata dai cattolici, ricredutisi, anche loro, con io passare degli anni. Quello di stasera , comunque, è solo il primo di una serie di incontri programmati in tutta la Regione, organizzati con l’obiettivo di  far conoscere, a chi è amante del caffè, dove nasce questa pianta, le sue caratteristiche , le varie differenze tra le specie botaniche e tanto altro ancora”. 

Oltre a curiosità su quante tazzine di caffè si consumano ogni giorno in Italia (più di 95 milioni) e su quanto è il consumo procapite annuale di ogni italiano (6 chilogrammi circa), Daniele Rossi si è soffermato a far conosce i paesi produttori di caffè, come nasce, come si raccoglie, la classificazione ed i suoi difetti, sino ad arrivare al lavoro in torrefazione, alla tostatura, alle caratteristiche in tazza.

Al termine  dell’incontro, anche la degustazione delle due specie di caffè, l’arabica e la robusta.

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