Degrado, incuria, abbandono, nessuna manutenzione. Questa la drammatica situazione in cui versa la strada che "collega", ma sarebbe meglio dire, "dovrebbe collegare" Cuturella a Cropani, Botricello e zone marine.
Unica via di accesso del versante sud che ad ogni pioggia diventa impraticabile, con enormi disagi per gli abitanti e per chiunque debba raggiungere Cuturella, frazione di Cropani, che spesso rimane isolata per giorni e giorni
A nulla sono valse finora le sollecitazioni dei cittadini agli enti interessati che, purtroppo, non hanno trovato soluzioni definitive nonostante gli sforzi compiuti. Un problema che si trascina da decenni e che meriterebbe di essere affrontato con il contributo fattivo di tutti gli enti preposti. Quando piove la strada in alcuni tratti si trasforma in un fiume, con grave pericolo per gli automobilisti.
Fango e sabbia fanno sparire il tracciato. Lo sanno bene i lavoratori, e sono tanti, che devono raggiungere le campagne circostanti e i pendolari che svolgono attività fuori dal paese, oltre agli imprenditori e ai commercianti. A tutti saltano i piani di lavoro quando piove un po' di più. Incredibile ma vero, nonostante i potenti mezzi meccanici e tecnici oggi a disposizione.
Ad aggravare la situazione, già gravissima, la mancata pulizia del torrente Umbro e di altri canali che riversano sulla strada - dove non in tutti i tratti c'è lo spazio per incrociare un'altra macchina - pietre, terriccio, rami e tronchi d'albero. A ciò si aggiungono i tombini otturati e, quindi, addio al cosiddetto collegamento stradale. In un'economia rurale come quella di Cuturella, nell' ambito di una congiuntura cosi tragica, ci manca solo la strada bloccata per soffocare ogni timido segnale di speranza. E allora, aprire un'unità di crisi permanente composta da tutte le componenti responsabili per dare sicurezza a una strada che di fatto non esiste. È questo che chiedono i cittadini! Che affermano inoltre: "Anche il Prefetto potrebbe prendere a cuore la nostra situazione". E le previsioni metereologiche dei prossimi giorni non fanno presagire nulla di buono.
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