di MASSIMO PINNA
Le periferie di Reggio Calabria invase dai rifiuti.
Una situazione che si è progressivamente aggravata da un anno a questa parte. Precisamente dall’avvio della raccolta differenziata e la contestuale rimozione dei cassonetti. E che ora, con la possibile chiusura delle discariche, rischia di aggravarsi sempre di più. Pietrastorta, frazione a qualche chilometro dal centro città, è una delle tante periferie urbane interessate da questo squallido fenomeno.
Vere e proprie "strade dei rifiuti".
Dove, come si può vedere delle foto e dai video, l’inciviltà da una parte, l’incuria delle istituzioni dall’altro, hanno creato delle discariche abusive a cielo aperto che crescono ogni giorno di più. Addirittura, complice il maltempo di queste ore, la strada che da Pietrastorta porta a Gambarie rischia di venire “chiusa” di fatto dai rifiuti che, trascinati dall’acqua stanno formando una sorta di dossi, invalicabili agli autisti in transito.
Rifiuti domestici, si, ma anche sedie, poltrone, divani, letti, elettrodomestici. Di tutto. Una situazione insostenibile, generalizzata in molte di queste piccole, grandi, periferie urbane della città metropolitana di Reggio Calabria. Cittadini di altre località di Reggio Calabria che usano questi posti per gettare rifiuti di ogni tipo.
Il Comune, guidato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, dovrà intervenire, prima che la situazione igienico-sanitaria degeneri ulteriormente.
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