La strage di Steccato di Cutro commuove gli studenti, Montalcini: "Non avrei mai voluto scrivere questo libro"

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

"Non avrei mai voluto scrivere questo libro perchè questa storia non sarebbe mai dovuta accadere".

Ad affermarlo è Vincenzo Montalcini, autore del libro "Quale Umanità", Idemedia editore, che racconta con parole e immagini il naufragio di Steccato di Cutro consumato la notte del 26 febbraio 2003 in cui cui morirono a pochi metri dalla riva circa 100 migranti.

Il giornalista di "Crotone News" questa mattina ha raccontato in una Casa delle Culture gremita di studenti quei tragici momenti in cui lentamente i corpi dei viaggiatori clandestini venivano sbattuti sulla spiaggia senza vita. Corpi di adulti, donne, uomini e tanti bambini che lasciano un segno indelebile sulla nostra terra.

Un racconto forte e crudo che ha toccato la sensibilità degli studenti attentissimi ad ascoltare le parole dell'autore a cui da allora è cambiata la percezione quotidiana della vita.

Il Convengo dal titolo Odyssesus è stato organizzato dalla referente Erasmus+ Iis De Nobili di Catanzaro, Caterina Mazzuca, nella veste di moderatrice e ha visto la partecipazione di Angelo Gagliardi, dirigente scolastico del medesimo istituto, Sonia De Cicco, vicesindaco di Cutro e Vincenzo Luciano, pescatore di Steccato di Cutro.

Applauditissimo anche il giornalista di Sky Bruno Palermo che ha voluto ripercorrere la cronaca di quella notte mettendo l'accento sui soccorsi tardivi e sul fatto che si poteva fare molto di più per salvare le vite dei migranti, la cui presenza in mare era stata già intercetta qualche ora prima dai radar della Capitaneria di Porto.

La sala ha gradito moltissimo l'iniziativa che ha messo in evidenza la gravità di una tragedia che si è registrata nel nostro mare a cui ne sono seguite altre in tutto il Mediterraneo.

Alla fine, caloroso saluto degli studenti agli autori dell'iniziativa e distribuzione del libro con eventuale contributo volontario per la corona di fiori che prossimamente sarà gettata in mare a Steccato di Cutro nello stesso punto in cui avvenne la tragedia.

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