“La tazzina della legalità”: imprenditori e politici a sostegno dell’azienda Guglielmo

di FRANCESCO IULIANO

"Non posso che essere soddisfatto di come la società civile, imprenditoriale e politica ha risposto all’invito ad incontrarci per dare un segnale forte di dissenso e di contrasto a quella che è, o che vuole essere, un’idea di sottomissione alla criminalità organizzata. Ringrazio quanti hanno risposto all’invito e quanti hanno voluto partecipare a questo incontro che, preso atto delle sollecitazioni ricevute ad andare avanti, sarà il primo di una serie di appuntamenti. A questo proposito anticipo che siamo già proiettati alla seconda tappa, con la quale affronteremo il tema del mondo o sistema bancario, considerata la pesante crisi energetica che stiamo attraversando a causa della quale, dal prossimo ottobre, ci troveremo di fronte a situazioni devastanti che metteranno in ginocchio imprese e famiglie. Motivo per cui l’accesso al credito dovrà fare la differenza”.  C’è soddisfazione nelle parole di Sergio Gaglianese, vicepresidente nazionale di Confassociazioni, ideatore, in collaborazione con il presidente regionale Peppino Mariano, del Coisp, Kiri Italia e dei Lions Multidistretto 108 Italia, dell’incontro “La tazzina della legalità”, organizzato all’indomani  dell’atto intimidatorio subìto, nello scorso mese di luglio, dalla Gugliemo caffè Spa, alla sede in località Copanello, nel comune di Stalettì.

Tanti gli esponenti dell’imprenditoria, delle associazioni di categoria, della politica e della società civile che hanno voluto partecipare portando il loro contributo.

Erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, la vicesindaco Giusy Iemma, il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, i rappresentanti dei comandi provinciali di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra, la senatrice Silvia Vono, il presidente del Nuovo Cdu, Mario Tassone, il presidente della Fondazione Umg e consigliere comunale, Valerio Donato, il presidente dell’ordine degli avvocati della provincia di Catanzaro e consigliere comunale, Antonello Talerico, il presidente di Confcommercio, Pietro Falbo, il presidente di Confindustria Calabria, Aldo Ferrara, il presidente dell'Accademia delle Belle arti di Catanzaro, Aldo Costa, il sindaco di Stalettì, Alfonso Mercurio, il vicesindaco, Rosario Mirarchi, il segretario provinciale del Coisp, Raffaele Maurotti, il consigliere delegato della Guglielmo caffè, Matteo Tubertini e l'amministratore della società, Roberto Volpi. 

Andare oltre l’indignazione. Questo in sintesi, la richiesta gridata dagli imprenditori e dai rappresentanti della società civile e delle associazioni di categoria, agli amministratori locali ed alla politica nazionale e regionale. 

Per la senatrice Silvia Vono, “la legalità deve essere un modus operandi di condivisione che deve partire dalla cultura intesa come conoscenza. Un fronte comune che renda la Calabria una fucina di idee per valorizzare le diverse imprese che ogni giorno, coraggiosamente, investono nel territorio”. 

Particolarmente interessante il contributo offerto da Antonio De Masi, l’imprenditore calabrese che da dieci anni vive sotto scorta per aver avuto il coraggio di ribellarsi alle richieste della criminalità. Nell’occasione l’imprenditore ha lanciato la proposta di istituire specifiche borse di studio “per la legalità” da destinare a giovani studenti, con il contributo finanziario di imprenditori locali impegnandosi, da subito, a finanziare la prima edizione. Dal sindaco Fiorita, poi, l’invito a Gaglianese ed alla sua organizzazione, di portare avanti l’iniziativa anche con  la collaborazione del comune capoluogo.

Nel corso dell’incontro anche tre contributi musicali offerti dall’artista e cantastorie calabrese, Francesca Prestia, che ha proposto brani dedicati alle donne calabresi.

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