Si partirà nel 2024 da Catanzaro. Previste tappe iniziali a Palermo, Messina, Pisa, Firenze, Bologna, Trieste, Napoli
17 dicembre 2023 15:07di FRANCESCO IULIANO
L’idea di portare in giro per l’Italia il messaggio di diffusione della cultura, del rispetto delle leggi e del prossimo, è arrivata dopo aver avuto nelle mani il volume ‘La Tazzina della Legalità’, edito da Giacovelli editore. Un libro che, per i suoi contenuti, racconta molto di più delle testimonianze e delle considerazioni degli oltre 80 coautori che hanno contribuito alla sua realizzazione.
E non c’è voluto molto per passare dalle parole ai fatti. Dopo soli due mesi dall’arrivo nelle librerie, l’idea si è concretizzata con la presentazione del ‘Tour della Tazzina’. Un appuntamento ospitato, nei giorni scorsi, nella Sala stampa della Camera dei Deputati al quale hanno partecipato, con il presidente dell’associazione ‘La Tazzina della Legalità’, Sergio Gaglianese, la curatrice del libro Mary Troiano, il vicepresidente onorario dell’associazione Matteo Tubertini, il presidente nazionale di Confassociazioni, Angelo Deiana, le onorevoli Anna Laura Orrico e Stefania Ascari, il vicepresidente vicario di Confassociazioni, Franco Pagani, l’onorevole Mario Tassone, la già parlamentare e testimone di giustizia, Piera Aiello, il giornalista e scrittore Paolo De Chiara. Presenti, altresì, i soci Silvio Valzani, Peppino Mariano e Francesco Iuliano.
“Devo ammettere - ha detto Sergio Gaglianese - che in poco più di un anno abbiamo fatto tanto e ritengo anche bene, visti i risultati raggiunti. Inoltre, essere arrivati qui, ospiti di un’istituzione come la Camera dei Deputati, per presentare la nostra iniziativa, ci dà lo stimolo ad impegnarci e, soprattutto, a non risparmiarci per portare avanti la mission dell’associazione. Il Tour de “La Tazzina della Legalità", con il libro che viene portato da città in città - ha aggiunto Gaglianese - lo abbiamo voluto accomunare alla figura del tedoforo delle Olimpiadi che porta la fiaccola come simbolo di pace, unità ed amicizia. Si partirà da Catanzaro e si toccheranno tutte le città che, su invito di Istituzioni locali e/o associazioni, vorranno ospitare una tappa del Tour”.
In apertura, la componente della commissione Antimafia, Stefania Ascari, nell’affermare che “la mafia si estirpa prima di tutto con l'informazione e la conoscenza”, ha parlato della sua proposta di legge per combattere la cosiddetta ‘apologia di mafia’.
"Una proposta che consiste nell'introduzione dell'aggravante dell'istigazione ed apologia del delitto di associazione mafiosa. Il nuovo linguaggio utilizzato dalle mafie attraverso i social, le canzoni, i messaggi in rete che contengono istigazioni a entrare nell'organizzazione mafiosa. Una proposta di legge - ha concluso - che vuole porre fine a questo contesto in cui la mafia è diventata un influencer”.
Interessanti e carichi di emozione, i racconti delle vicende che hanno lasciato il segno nella quotidianità e nella vita professionale dell’architetto Mauro Esposito e del giornalista/scrittore Paolo De Chiara. “Un Paese senza memoria - ha detto quest’ultimo - è un Paese senza storia. Ecco perché sono importanti queste iniziative ed è fondamentale parlare di tematiche come la legalità in un Paese strano, un Paese particolare dove si è bravi a commemorare. E c’è poi la questione dei testimoni di giustizia. Gente perbene, oneste, che hanno semplicemente fatto il loro dovere denunciando quello che hanno visto, che hanno sentito, che hanno subito”.
La chiusura è stata affidata ad Angelo Deiana che, nel ringraziare tutti i protagonisti de La Tazzina della Legalità, ha sostenuto come “questo impegno sia una sfida culturale per il Paese. Una sfida culturale che non è solo sulla legalità ma su tutto, sul rispetto delle regole del gioco per le quali, questo Paese, dimostra uno scarso rispetto.
Da Deiana, poi, due riflessioni: la prima sulla selezione della classe dirigente e la seconda sul rilancio del Paese che non può non partire dal Sud. “Nessuno ha fatto passi in avanti sulla sfida culturale del rilancio del Sud. Confassociazioni ha fatto, nel 2014, un manifesto ed un ciclo per il rilancio del Sud. Belle parole ma mai messo a terra”.
Nel corso dell’incontro, il presidente Gaglianese ha rappresentato, altresì, l’intenzione dell’Associazione, di presentare alcune proposte di modifica alla Legge 23 febbraio 1999 numero 44 : ‘Disposizioni concernenti il Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsione e dell’usura’ ”.
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