La Tazzina della Legalità: "Viale Isonzo? Un'altra Caivano. Noi lo denunciamo da tempo"
05 gennaio 2025 12:12
"Viale Isonzo? Un'Altra Caivano. Oggi, come sempre accade in occasione di fatti eclatanti, si assiste alla solita corsa al post più efficace sui social, al titolo che cattura l'attenzione, solo per dimenticare tutto dopo 48 ore. La solita solidarietà di facciata, destinata a scadere in fretta, come uno yogurt fresco".
"Sono anni che l’associazione La Tazzina della Legalità denuncia pubblicamente lo stato delle cose a Viale Isonzo e all’Aranceto. Due anni fa, proprio all’Aranceto, impedirono di proiettare un film all’aperto, suscitando un’indignazione generale e una grande levata di scudi. Il film fu addirittura proiettato due volte, ma passato il clamore, i problemi veri del quartiere tornarono nell'oblio. Al successivo appuntamento per una nuova proiezione, nessuno si presentò. E in quell’occasione, nessuno mostrò indignazione".
"Oggi, dopo l’ennesimo episodio di criminalità, si ripete il copione: solidarietà di facciata e silenzio sulle vere necessità. Mi chiedo: cosa aspettiamo, un’altra Caivano? A Viale Isonzo, da decenni, un plesso scolastico abbandonato potrebbe diventare un presidio di polizia, un segnale tangibile di presenza dello Stato.
Faccio un appello all’Amministrazione Comunale di Catanzaro e al sottosegretario al Ministero dell’Interno Wanda Ferro: non possiamo più accontentarci di parole e passerelle. Servono interventi concreti e duraturi per riportare speranza e sicurezza a Viale Isonzo. La trasformazione del plesso scolastico in un presidio di polizia sarebbe un segnale forte per il quartiere, un primo passo verso la riqualificazione e la rinascita.
Ancora una volta, si conferma che siamo il Paese delle 4C: Commissioni, Comitati, Consulte, Commemorazioni. Ma manca sempre la 5ª C: la Concretezza".
