La situazione di criticità di Torre Casamona che sarebbe dovuta essere messa in sicurezza dal precedente governo arriva sul tavolo del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
"Dopo 4 anni di azioni civiche verso il recupero del bene storico in oggetto che ha visto un'esplicita posizione del ministero a nome dell'ex Ministro Franceschini - scrive Gianpiero Taverniti, cittadino Attivo (Comitato Pro Torre Casamona) - dopo i primi due anni dalla nostra segnalazione, carpiamo che l'abbandono impera sulla torre Casamona di Riace, al pari delle prese in giro del governo precedente, verso una terra ricca che continua a impoverirsi anche a livello storico-artistico. Aspettavamo con ansia. un sopralluogo del ministero, un’imminente messa in sicurezza della stessa, in attesa della progettazione di recupero, non abbiamo visto nulla ,delusioni ed assenze alla quale ormai siamo abituati in Calabria ,dalla grande Roma governativa degli ultimi anni".
"Il nostro auspicio è che il nuovo governo possa occuparsene, tramite la nuova Presidenza di questo dicastero, affinché la stessa torre possa essere messa in sicurezza in primis, nel futuro possa essere recuperata, cercando a livello territoriale la giusta politica di valorizzazione. La cura del territorio dovrà essere una missione per tutti noi italiani. al punto di essere le prime sentinelle dei territori, visto che non possiamo aspettarci più le solite promesse da marinai della politica del non fare e delle poltrone preziose che ingolosiscono solo gli uomini di scarsa volontà e d'imperante disinteresse per la penisola, fino a oggi, occorrerebbe emulare il significato della celebre frase di Rossella O Hara che recitava :"Domani è un altro giorno", al fine di volare via con il vento nuovo del recupero delle nostre ricchezze storiche artistiche. In diversi cittadini, confidiamo nella vostra azione responsabile affinché la stessa possa andare nella direzione della tutela, al solo fine di poter avere questo bene artistico e storico recuperato e messo in sicurezza, evitando di farlo diventare un rudere anonimo che cancellerebbe un altro tassello del "codice Romano Carratelli" , quale torre Casamona di fatto appartiene".
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