La trasmissione radiofonica "La zanzara" "disprezza" la Calabria, Di Lieto (Codacons) chiede un immediato intervento dell’Autorità Garante

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images La trasmissione radiofonica "La zanzara" "disprezza" la Calabria, Di Lieto (Codacons) chiede un immediato intervento dell’Autorità Garante
Francesco Di Lieto
  24 giugno 2020 15:54

  “Nel corso della trasmissione radiofonica “La Zanzara” andata in onda il 23 giugno 2020, il conduttore Giuseppe Cruciani nel rimarcare l’assenza di attrattive turistiche per la Calabria, si lasciava andare ad un interrogativo, ripetuto in maniera ossessiva “sei mai stato a Catanzaro?”. Evidenziando ai telespettatori un ben misero appeal del capoluogo calabrese. Il ripetere ossessivamente l’interrogativo finiva per diventare un modo per ironizzare sulla “bruttezza” della città calabrese e, pertanto, confermando i giudizi poco lusinghieri offerti dalla compagnia aerea EasyJet sulla Calabria, terra di criminali & terremoti”.

Lo scrive il vice presidente nazionale del Codacons Francesco Di Lieto che ha chiesto “un deciso ed immediato intervento dell’Autorità Garante per porre un freno ad una forma di razzismo strisciante e ponga rimedio ad un comportamento che riteniamo deplorevole”.

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Un disprezzo, urlato, che appare davvero inutilmente offensivo e finanche volgare. Non si pretende, di certo, che i conduttori radiofonici amino la Calabria o Catanzaro, ma, magari, un po’ di educazione servirebbe. In un momento di grave crisi economica, come quello che stiamo vivendo, le battutine offensive se non razziste potrebbero e dovrebbero esserci risparmiate. Specie se – aggiunge Di Lieto - comportano un evidente danno per il territorio oggetto di una incredibile attività denigratoria. Cercare di arrabattare consenso e visibilità urlando il disprezzo verso un’intera regione, riteniamo sia davvero miserevole. A nessuno può essere consentito di diffamare impunemente una regione ed i suoi abitanti, per strappare qualche risatina”.

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Da qui il Codacons  “al fine di assicurare la tutela degli “interessi collettivi dei consumatori”, e il compito di agire a tutela “dell’interesse generale e comune ad un’intera categoria di utenti o consumatori” chiede  all’emittente che l'odierna istanza venga accolta nel suo spirito collaborativo e partecipativo, al fine di assicurare il giusto primato alla tutela di interessi, quali quelli connessi alla tutela degli utenti del servizio radiotelevisivo e, conseguentemente, porre in essere ogni e più opportuna iniziativa tesa a riparare il danno arrecato mediante un messaggio che fomenta l’odio nonché si provveda a rettificare le predette affermazioni ovvero sospendere, con effetto immediato, la trasmissione. Un doveroso segnale di rispetto nei confronti di tutti gli ascoltatori, destinatari di una odiosa campagna d’odio che, in questo periodo, appare ancora più squallida. Nello specifico, si chiede che vengano rispettati e fatti osservare i principi e i doveri di tutela degli utenti, della non discriminazione in base alle origini territoriali”

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