La variante Talerico e il kingmaker del centrodestra: s'infiammano le Comunali di Catanzaro

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Palazzo De Nobili
  01 febbraio 2022 22:34

di GABRIELE RUBINO

Fiammata sulle Comunali a Catanzaro. Nel giro di circa un'ora prima arriva l'annuncio ufficiale della candidatura a sindaco di Antonello Talerico poi la comunicazione della prima riunione 'locale' del centrodestra. Notizie arrivate mentre era in corso di svolgimento una seduta di Consiglio comunale (peraltro incentrata sul risalente problema della Catanzaro servizi) a cui per una parte ha assistito un altro candidato a sindaco: Nicola Fiorita, ancora in attesa dell'investitura ufficiale del Partito democratico. 

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LA VARIANTE TALERICO- Le prime due mosse erano nell'aria da giorni. Quasi in una rincorsa a chi arrivava prima, il presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Catanzaro ha deciso di rompere gli indugi e convocare la conferenza stampa di presentazione della sua candidatura venerdì 4 febbraio. Piccola curiosità, avverrà nello stesso luogo e alla stessa ora della 'Conferenza dei cittadini numero zero' con cui Valerio Donato aveva aperto, da civico, la campagna elettorale. Evento a cui lo stesso Talerico aveva partecipato. Evidentemente per sondare il terreno su potenziali avversari (almeno al primo turno). La Nuova Calabria (LEGGI QUI) aveva ampiamente anticipato l'intenzione di Talerico di essere della partita per la conquista di Palazzo De Nobili. Del resto c'erano segnali inequivocabili (uscite pubbliche e candidati potenziali già in movimento) che andavano in questa direzione. Da quanto appreso, Talerico che ha spezzato ogni legame con il coordinatore regionale di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori, dopo i ricorsi contro Michele Comito e Valeria Fedele in cui si contestano la ineleggibilità al Consiglio regionale dei due azzurri, già starebbe lavorando ad una costellazione con circa cinque liste. Date queste premesse, non è difficile immaginare che la variante Talerico potrebbe minare la solidità del centrodestra visto che le sue mosse vanno sostanzialmente nella direzione di una aggregazione politica di centro, che a sprazzi si è vista a livello nazionale con il Mattarella bis. I toni e i contenuti dell'uscita diranno parecchio, forse ancora di più le presenze nella Sala delle Culture della Provincia. 

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IL KINGMAKER DEL CENTRODESTRA- Il centrodestra dopo aver visto sfilare i candidati a sindaco avversari (gli ufficiali Donato e Casalinuovo e l'informale Fiorita) e il giorno dopo l'uscita di Talerico si riunirà. Sempre alla Provincia, nella mattinata di sabato. Giusto per 'aprire il confronto'. La sessione sarà fra i big regionali dello schieramento di centrodestra. Sulla carta quello visto alle ultime Regionali. Certo, le elezioni del presidente della Repubblica hanno rimescolato le carte a livello nazionale e non è detto che non si producano effetti anche sui territori, anche se per il momento l'ipotesi è piuttosto lontana. La notizia della riunione è stata 'condivisa' dal sindaco Sergio Abramo. Nel centrodestra, almeno fino alle consultazioni per il Quirinale, in ogni caso il kingmaker individuato dai grandi elettori era Filippo Mancuso. Il presidente del Consiglio regionale della Lega ha messo sul tavolo, senza troppi misteri, il nome di Baldo Esposito. Il suo profilo sarebbe il più gettonato perché ritenuto quello più in grado di assorbire l'effetto attrattivo su alcuni gruppi centristi che generebbe la candidatura di Valerio Donato. Ma sul ruolo effettivo di kingmaker di Mancuso, visti gli strappi nazionali del centrodestra, e su Esposito davanti a tutti come candidato a sindaco del centrodestra se ne capirà di più appunto sabato. 

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