"La vittoria contro il Bisceglie è più importante per la classifica che per il morale. Ci sono troppi limiti tecnico tattici"

Primo appuntamento del nuovo anno con "Mai dire Cerenzia".  E prima vittoria del 2020 per i giallorossi, di misura e contro un avversario modesto come il Bisceglie, squadra in piena lotta per non retrocedere. 

Tre punti che fanno classifica più che morale, e una prestazione che conferma ancora una volta i limiti tecnico tattici di questa squadra e del suo allenatore. Davvero poca roba!
Praticamente col cambio in panca tra Auteri e Grassadonia, siamo passati dalle stelle alle stalle. O anche peggio. Tutto quanto pare essere in continua involuzione.

Sul fronte mercato, ora siamo in fase di 'uscita', con la società che parrebbe essere intenzionata a fare cassa. E ci sta di sfoltire una rosa copiosa e di poca qualità  come la nostra. Speriamo solo che i colpi in entrata siano di un certo livello. Ogni reparto necessita infatti di gente seria, di categoria anche superiore. Personalmente non nutro alcuna fiducia sulla guida tecnica della squadra, per questo auspico ancora un cambio in panca , un ritorno al passato recente o il passaggio ad un trainer di un certo prestigio, per cercare di raddrizzare le sorti di questa squadra (costretta oggi  al classico schema 'all'ammuzzo') e cominciando cosi  in maniera finalmente seria a programmare un futuro roseo, che ad oggi ancora non si riesce ad intravedere.

Ma ad ogni modo, guai lasciarli soli. Perché il Catanzaro rimane nostro e di nessun altro!
Tornare allo stadio in un numero piu' consono al nostro blasone e' un dovere!
E allora ricominciamo a farlo da domenica col Monopoli.
#ovunqueandremolososterremo

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