di NICOLA LONDINO
"Una spada nel cuore di tutti". Così l'arcivescovo di Crotone-Santa Severina don Angelo Panzetta, parla durante l'omelia ai funerali della piccola Ginevra, deceduta domenica scorsa a causa di complicazioni da Covid-19. A Mesoraca la cerimonia si è tenuta a porte chiuse ma tutta la comunità mesorachese ha voluto comunque dare l'ultimo saluto al suo "piccolo fiore" dal piazzale.
I megafoni per trasmettere la messa anche all'esterno, per trasferire ai presenti le parole dell'arcivescovo. Un lutto tremendo e improvviso che non si riesce ad accettare. "Ma questa spada non ha l'ultima parola" ha aggiunto l'arcivescovo. "Ginevra non è caduta nel nulla, la sua presenza, il suo gusto di vivere, tutte le cose che la rendevano preziosa non sono nel passato ma nel presente. Lei è nella vita di tutti. Ginevra in questo momento gode dell'abbraccio del Signore e sarà tra le braccia del Signore per l'eternità".
Poi, il messaggio ai genitori, assenti a causa della positività al Covid. "Siete giovani, il più grande regalo che potete fare a Ginevra è continuare a volerle bene, continuare a costruire il vostro progetto di vita. I figli sono un ponte per i genitori, un ponte che non si romperà mai".
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