di STEFANIA PAPALEO
Finisce per l'ennesima volta in carcere il ladro seriale Gianluca Pirroncello, catanzarese di 33 anni, che non trova di meglio che aggredire i poliziotti e addirittura sputargli in faccia, facendo così scattare l'allarme Covid-19. Oggi l'esito del tampone effettuato subito dopo: negativo. Possono così tirare un sospiro di sollievo gli agenti colpiti e i loro familiari. Per il malvivente beccato a tentare di rubare un'autoradio da una Peugeot 206 parcheggiata in un vialetto del quartiere Corvo, invece, le porte del carcere che si sono aperte il giorno di Pasquetta restano ancora ben chiuse.
Questa mattina il giudice Rinaldi, dopo aver convalidato l'arresto in flagranza di reato, ha applicato a carico di Pirroncello la misura della custodia cautelare in carcere, così come aveva chiesto il sostituto procuratore, Domenico Assumma. Decisione contro la quale l'avvocato difensore, Raffaele Bruno, è già pronto a ricorrere al Tribunale del Riesame, alla luce della versione che l'indagato ha rilasciato oggi in aula, contestando l'intera ricostruzione accusatoria, dallo stesso definita "surreale". Il processo è stato poi rinviato al 20 maggio, data in cui l'avvocato Bruno ha già ottenuto dal giudice il rito abbreviato condizionato alla testimonianza di un uomo che si sarebbe trovato con Pirroncello al momento dell'arresto. Testimonianza che il giudice ha ritenuto indispensabile ai fini della sentenza.
LA CRONACA DELL'ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO
A sollecitare il tampone per l'indagato o per gli agenti era stato, nell'immediatezza dell'arresto, il segretario nazionale Fsp, Giuseppe Brugnano, in quanto "una tutela necessaria, dal momento che nessuno conosce le condizioni di salute della persona arrestata e occorre tutelare i poliziotti e le loro famiglie. Siamo davanti – dichiara Brugnano – al più classico episodio che metta a nudo tutte le difficoltà operativa delle forze dell’ordine durante questa fase di emergenza. Abbiamo bisogno di tutele e attenzioni e ci auguriamo di essere ascoltati, affinché possano escludersi conseguenze per gli operatori di Polizia. Da tempo, abbiamo ribadito la necessità di sottoporre le forze dell’ordine ai test necessari, considerata l’alta esposizione al contagio a cui siamo sottoposti”.
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