L’allarme dei Giovani Comunisti di Catanzaro: “In 20 anni persi un terzo dei minorenni”
Il Garante per l’Infanzia e l‘Adolescenza, Antonio Marziale
14 agosto 2025 10:45“Nei giorni scorsi il Garante per l’infanzia, dott. Marziale, ha lanciato un allarme grave: in Calabria, negli ultimi vent’anni, è scomparso un terzo dei minorenni. Non è solo una statistica preoccupante: è il segnale di una crisi profonda che colpisce il cuore stesso del nostro futuro.
Dietro a quei numeri ci sono famiglie che se ne vanno, giovani che non trovano lavoro, genitori che rinunciano a mettere al mondo figli in una terra senza prospettive. È il frutto di anni di politiche miopi e di scelte sbagliate, che hanno lasciato la Calabria senza un vero piano per il lavoro, la scuola, la casa, i servizi per l’infanzia.
Questo calo demografico non è inevitabile: è il risultato di un sistema che spinge le nuove generazioni a partire, mentre chi resta deve affrontare precarietà e abbandono. Servirebbero case accessibili per le giovani coppie, sostegni economici reali, investimenti nella scuola e nella cultura. Servirebbe il coraggio di dire che i giovani non sono un “costo”, ma la condizione stessa per il futuro di questa terra.
Ciò che oggi manca non è la consapevolezza – i dati sono lì, sotto gli occhi di tutti – ma la volontà politica di agire. Continuare a limitarsi agli “allarmi” senza mettere in campo misure concrete significa condannare la Calabria a diventare una regione vuota, vecchia, senza prospettiva.
Noi Giovani Comunisti di Catanzaro diciamo basta. Rivendichiamo un progetto di riscatto che metta al centro i ragazzi e le ragazze, che garantisca a chi nasce e cresce qui la possibilità di restare e costruire il proprio futuro. Non ci rassegniamo a una Calabria che muore in silenzio: vogliamo una Calabria giovane, viva, solidale”.
Lo scrivono i Giovani Comunisti/e Catanzaro con Antonio Bertucci coordinatore provinciale