di TOMMASINA LUCCHETTI
E’ fin troppo noto che i diversi provvedimenti governativi e legislativi fin qui susseguitisi per fronteggiare l’emergenza da Covid 19 hanno disposto la chiusura forzata delle attività economiche costringendo i titolari di partita iva a fermarsi mentre quasi tutti i proprietari immobiliari hanno visto sospesi e ritardati i pagamenti dei canoni di locazione, la maggior parte dei quali risultano tuttora non riscossi.
In tale contesto, per famiglie ed imprese, sarà oltremodo gravoso, se non impossibile, adempiere al pagamento della prima rata IMU 2020 entro il prossimo 16 giugno così come della Tari mentre numerosi comuni, calabresi, ad iniziare dal Capoluogo dove la crisi è assai più stringente, si approssimano - invece - ad incassare le imposte di loro spettanza senza batter ciglio e come se nulla fosse successo.
Ad essi vogliamo ricordare che:
E’ quindi atteso che i Comuni Calabresi, Catanzaro in prima fila, senza dovere apportare modifiche al bilancio di previsione comunale provvedano a differire il termine di versamento relativo alla prima rata dell’IMU 2020 o, almeno, decidere la non applicazione di sanzioni ed interessi per i contribuenti che, avendo registrato difficoltà economiche a causa della pandemia Covid-19, effettueranno il versamento della rata di acconto IMU entro il 31 dicembre 2020.
*Presidente Regionale Federproprietà Calabria
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