"A causa dell’atteggiamento del Rettore e per una gestione che ancora resta da chiarire"
24 maggio 2023 10:53"Il Consiglio Nazionale delle Ricerche rischia di abbandonare Catanzaro per l’atteggiamento del Rettore ed a causa di una gestione che ancora resta da chiarire".
L'allarme arriva dal consigliere regionale Antonello Talerico
"Il Rettore è stato pubblicamente smentito propria da una recente nota del CNR, nella quale è stato spiegato che contrariamente da quanto sostenuto dai vertici dell’UMG di Catanzaro, la Risonanza Magnetica 3.0 Tesla presso l’Unità di Ricerca di Germaneto, anziché potersi definire “obsoleta”, è una macchina che presenta performance che risultano decisamente superiori rispetto alle comuni apparecchiature presenti sull’intero territorio italiano (esistono in tutta Italia solamente altre tre apparecchiature come la risonanza magnetica 3.0 Tesla di Germaneto) e, che attraverso alcuni aggiornamenti sarebbe possibile addirittura aumentarne le performance diagnostiche o renderla equivalente ai modelli ora in produzione".
"Il CNR ha precisato che la cessazione delle attività di ricerca a Catanzaro, è sostanzialmente da imputare alla decisione del Rettore e, che il CNR non ha disatteso alcun obbligo, né ha commesso alcun inadempimento.
Piuttosto, è stato ribadito dal CNR che le criticità di natura finanziaria a cui ha fatto riferimento il Rettore sono da attribuire esclusivamente a chi ha gestito l’Unità di Ricerca per conto dell’Ateneo, ciò trova conferma nel fatto da me personalmente verificato che la gestione dell’Unità di Ricerca del CNR di Germaneto ha prodotto un debito di circa 3 milioni a carico del sistema sanitario regionale, nel silenzio di tutti, nel silenzio dei responsabili innanzitutto".
Per Talerico "Rispetto a tale quadro ho portato la questione all’attenzione del Presidente Occhiuto, al quale è stato altresì rappresentato il rischio che il CNR abbandoni nei prossimi mesi la sede di Catanzaro. In ragione di ciò e, sulla scorta delle indicazioni ricevute dal Presidente della giunta regionale, sarà mia cura far incontrare i vertici nazionali del CNR con il Commissario Straordinario di Azienda Zero, Giuseppe Profiti, nonchè con il Commissario della A.O.U. “Dulbecco”, Vincenzo Laregina, al fine di consentire al CNR di rimanere a Catanzaro".
"Resta inteso che dalle argomentazione provenienti del CNR si ricava che la condizione preliminare per poter rimanere a Catanzaro sia quella che nessuno dei protagonisti della precedente gestione del CNR vengano coinvolti. Adesso attendiamo le ulteriori risposte del Rettore ed i chiarimenti su come siano stati selezionati ed individuati gli utenti che hanno avuto la “fortuna” di potersi sottoporre all’esame radiodiagnostico, non essendo stato chiarito ancora se “arruolati” tramite quanto previsto dalla convenzione e/o dai protocolli scientifici nazionali o se tramite invece qualche studio privato. In quest’ultimo caso sarà mia cura informare le autorità competenti per gli approfondimenti dovuti alla Città di Catanzaro, ai cittadini calabresi".
Consigliere Regionale
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