di ENZO COSENTINO
Che la tempesta scatenatasi nel PD catanzarese –che rischia di diventare il nulla della politica locale- avrebbe intaccato anche gli equilibri già precari a Palazzo de Nobili era un fatto scontato. L’alluvione in casa PD (con la messa in crisi del segretario cittadino Fabio Celia e le conseguenti sue reazioni) ha fatto tracimare gli argini. In queste ore si cercano soluzioni riparatrici.
Se Fabio Celia, pur lasciando il ruolo di capogruppo, resta nel Partito e quindi nel gruppo dem, il Pd sarebbe rappresentato dallo stesso Celia e da Igea Caviano che diventerebbe il capogruppo. Drammatico politicamente per il PD se i due consiglieri decidessero di passare nel gruppo misto. L’eventualità si vocifera. A questo punto sarebbe più opportuno, anche per onorare il patto di lealtà con i loro elettori, che gli interessati dicessero la loro, prima ancora del Consiglio di martedi prossimo, smentendo le voci. O confermandole. Chi si chiama fuori dal gruppo dem anche dai banchi del gruppo misto potrebbe continuare a restare “fedele” al Sindaco Nicola Fiorita. E per Fiorita ecco che procedere all’azzeramento e non ad un semplice rimpasto è un passaggio obbligato.
Il Pd senza consiglieri non potrebbe pretendere in Giunta una sua rappresentanza ampia. Di fatto dovrà invece dare più spazio a quei gruppi che gli danno numericamente ossigeno per continuare a governare con una stabilità sia pure relativa sino alla fine della legislatura. E per stare al gioco delle ipotesi facciamo come si fa nel periodo di calcio mercato. Girandola di conferme, acquisti, cessioni, rescissioni consensuali.
Nella nuova squadra di Nicola Fiorita potrebbero arrivare l’ing. Pasquale Squillace (di estrazione PD) cui per rispetto del suo titolo professionale verrebbe assegnata la delega all’urbanistica attualmente assegnata al vice Sindaco, Giusy Iemma (PD). E sulla dotazione assessorile da assegnare al PD Fiorita –si dice - avrebbe avuto interlocuzioni con Jasmin Cristallo che, per il ruolo nazionale che riveste nel PD, avrebbe licenza per trattare. Ma non avrebbe più voti di sostegno da offrire e quindi sarebbe un successo ottenere la riconferma in giunta di due esponenti. Di più potrebbe essere una forzatura vista l’inconsistenza numerica dei voti a disposizione. Il gruppo del consigliere comunale e regionale Antonello Talerico chiede un assessorato in più, ma Fiorita, che si sta avvicinando sempre di più al gruppo Guerriero-Donato, nicchia. E il gruppo di Talerico risponderebbe con il suo no alla fiducia a Fiorita.
C’è in campo anche il nome della consigliere Daniela Palaia eletta per “MO’ Fiorita Sindaco”. E la partita delle nomine di comando per le partecipate, anche questa a rischio.
Dalla crisi del PD a quella conseguenziale del governo cittadino il passo è breve. Evitabile il disastro? Ma pur di conservare lo scranno tutti i giochi possono essere possibili. Si, proprio di giochi si tratta, Anche agli adulti, come ai bambini, la possibilità di giocare con la playstation. Ma governare una città è un gioco? Penso proprio di no! Una pubblicità di biscotti - se non ricordo male - ha un testimonial che dice “siate buoni bambini”. Ci vorrebbe una pubblicità per la politica locale con uno slogan “fate i bravi adulti, se siete capaci”.
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